È iniziato il World Economic Forum 2023: obiettivo "ripristinare la governance globale"

L'INDIPENDENTE ESTERI

Dopo tre anni, riprende l’edizione invernale in presenza del World Economic Forum (WEF), uno dei circoli economici internazionali più importanti e influenti a cui partecipano abitualmente capi di Stato e di governo insieme all’élite economico-industriale, bancaria e finanziaria di tutto il mondo. L’ultimo incontro invernale dal vivo nella lussuosa ed usuale cornice di Davos, nelle Alpi svizzere, risale, infatti, al gennaio 2020, alcuni mesi prima dello scoppio della pandemia. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri giornali

Di questi, 247 sono identificati come «priorità livello 1». Il valore degli interventi prioritari per rilanciare il Mezzogiorno supera i 90 miliardi di euro, di cui 57 dedicati al sistema ferroviario. (Frosinone News)

Ieri, lunedì 16 gennaio, ha preso il via la cinquantatreesima edizione del World Economic Forum di Davos. In Svizzera, alla kermesse spesso associata ai potentati del mondo, parteciperanno più di cento Paesi per diecimila partecipanti e più: politici, imprenditori, giornalisti e non solo. (Policy Maker)

Il primo, tipico di giornaloni e tv, è di fare da grancassa ai comunicati ufficiali del fondatore-padrone del Forum, Klaus Schwab, abile come pochi nel presentare l'evento come il più importante raduno mondiale dei big della politica e della finanza, cosa che gli riesce bene perfino quando, come quest'anno, neppure uno dei big politici mondiali ha risposto al suo invito, salvo i ricchi emiri del petrolio e del gas in cerca di visibilità. (Italia Oggi)

Sono stati poi annunciati gli innovatori sociali dell'anno della Schwab Foundation for Social Entrepreneurship. Ecco quali sono le sessioni da tenere d'occhio, le letture preliminari essenziali e gli appuntamenti del giorno. (MoneyMag.ch)

Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)

Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Sono i dati del rapporto «La disuguaglianza non conosce crisi» pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del 53esimo World Economic Forum di Davos in Svizzera che proseguirà fino al 20 gennaio (Il Manifesto)