Sono finiti i regali ai Benetton. L'editoriale del direttore Gaetano Pedullà

LA NOTIZIA ECONOMIA

Ieri, con il via libera della società Atlantia, controllata dai Benetton, gran parte delle autostrade date in concessione negli anni ’90 è tornata alla gestione pubblica.

Tocca vedere pure questo alla fine di uno scandalo che da casello a casello ci ha messo trent’anni.

Il ritorno dei caselli sotto la gestione pubblica garantirà sicurezza e in futuro pedaggi minori

Quindi il costo per tornare alla gestione pubblica ha un valore che nessuna moneta potrà compensare. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altre fonti

Hra e Atlantia hanno oggi sottoscritto, tra l'altro, un contratto di compravendita avente ad oggetto l'acquisizione dell'88,06% di Aspi. "L'acquisizione, si legge in una nota del Consorzio, sarà fatta attraverso Holding Reti Autostradali S.p. (TG La7)

Il consiglio di amministrazione di Atlantia, la holding di controllo di Autostrade, ieri sera ha dato il via libera alla vendita dell’88,06% del gestore autostradale al consorzio guidato da Cassa depositi e prestiti in cordata con i fondi esteri Blackstone e Macquarie per circa 8 miliardi di euro. (FormulaPassion.it)

HRA e Atlantia hanno sottoscritto, tra l'altro, un contratto di compravendita per l'acquisizione dell'88,06% di Aspi. Lo si legge in una nota del consorzio. (Il Sole 24 ORE)

Certo, il governo può vantare dal canto suo di avere pagato Autostrade meno dei 13 miliardi che oggi vale in borsa Pertanto, dei circa 2,5 miliardi di “buonuscita” a cui i Benetton avranno diritto sulla base dell’offerta, 1,26 miliardi saranno a carico dei contribuenti italiani. (InvestireOggi.it)

Sul piatto ci sono 9,5 miliardi per l’acquisizione completa A farlo sapere è lo stesso consorzio in una nota. (IVG.it)

economia. di Redazione Online/Flavia Fratello. (TG La7)