9 giugno manifestazioni scuola. Lo scontento sulle assegnazioni provvisorie

Tecnica della Scuola INTERNO

Le assegnazioni provvisorie e il diritto alla famiglia. Tra le questioni più spinose registrate dai nostri collaboratori, presenti sul territorio, anche i nuovi vincoli che trattengono i docenti nella stessa scuola per tre anni e le difficoltà a ottenere le assegnazioni provvisorie.

Rimettere al centro il Patto per la scuola sconfessato dalla gran parte degli articoli del Decreto Sostegni bis.

Questa la richiesta dei sindacati che oggi, a scuole chiuse nella maggior parte del Paese, scendono in piazza. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altre testate

Indicazioni alle segreterie [INTERVISTA] Di. “Sì, ci risulta che in diverse scuole i docenti con contratto al 31 agosto siano trattati in ugual misura come i docenti supplenti brevi o con contratto al 30/6 in materia di ferie per il personale supplente. (Orizzonte Scuola)

Questi docenti, quindi, risultano e risulteranno “immobilizzati” per un quinquennio nella scuola di titolarità, senza avere la possibilità di partecipare ad alcun movimento. (Orizzonte Scuola)

C’è spazio, dunque, per nuovi docenti, dirigenti, personale educativo e ATA. Con un comunicato stampa del 21 maggio 2021, l‘INPS annuncia la notizia di 42.204 nuovi posti nelle scuole per altrettanti lavoratori che presto andranno in pensione. (InvestireOggi.it)

Durante la pandemia i docenti sarebbero diventati «figure sempre raggiungibili via mail e whatsapp» e la scuola un «pronto-soccorso che dispensa rapidi interventi». Didattica a distanza, confinamenti di classe, flessibilità e reperibilità hanno «provocato un'indubbia stanchezza psicofisica» nel corpo insegnanti, si legge nella nota. (Ticinonline)

59: quanti giorni spettano Di. Ferie personale ATA di ruolo che nell’anno scolastico 2020/21 ha accettato supplenza su altro profilo fino al 30 giugno e che si appresta a rientrare sul proprio posto. Ferie ATA di ruolo supplente in altro profilo fino al 30 giugno con art. (Orizzonte Scuola)

In questo anno e mezzo di spaesamento si sono apprese cose nuove, gli insegnanti si sono trovati da soli a dover reinventare una pratica che credevano consolidata e di cui si sentivano padroni. Gli artefatti tecnologici, ritenuti prima della pandemia freddi e anche estranei, sono divenuti alleati e portatori di empatia e vicinanza. (Acrinews.it)