Vaccino, Pfizer lancia sperimentazione su donne in gravidanza: «Arruolate 4 mila donne»

Il Messaggero SALUTE

Lo studio. Lo studio di fase 2/3 arruolerà circa 4.000 donne entro le settimane 24-34 dalla gravidanza, ha annunciato Pfizer in un comunicato stampa.

Questi dati non sono stati raccolti durante la fase 3 e rafforzernno la fiducia nell'uso di questi vaccini nelle donne in gravidanza».

I sieri Pfizer e Moderna, sono i due vaccini a mRNA attualmente disponibili negli Stati Uniti, autorizzati per l'uso di emergenza dalla Food and Drug Administration. (Il Messaggero)

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Insomma, i Paesi europei avrebbero potuto tranquillamente mettere sul tavolo i 54 euro a dose richiesti Niente più 54,08 euro a dose ma, stando a indiscrezioni pubblicate dai media, circa 15,50. (InsideOver)

Anche il vaccino Moderna, basato come quello Pfizer sull'mRNA, può essere mantenuto tra 2 e 8 gradi per circa 30 giorni, mentre quello CureVac (anch'esso mRNA) resiste a temperature più basse fino a tre mesi. (Leggo.it)

Su di essa erano piovuti, sia dalla Germania che dall’Ue, una pioggia di milioni di euro per costituire la società e compiere le ricerche sui vaccini. Per poi arrivare all’estate del 2020, periodo in cui l’azienda ha ricevuto altri 375 milioni di euro dal ministero federale della Ricerca specificamente per lo studio e lo sviluppo del vaccino MRna (Il Primato Nazionale)

In base ai dati raccolti dal database nazionale israeliano, il vaccino Pfizer-BioNTech -l'unico somministrato nel Paese- è risultato efficace quasi al 90% nel prevenire l'infezione IL VACCINO PREVIENE L'INFEZIONE. (Fondazione Umberto Veronesi)

a prima dose del vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech è efficace all'85% da due a quattro settimane dopo la somministrazione. A una settimana dall'inoculazione della seconda dose, l'efficacia del siero è pari al 95%. (AGI - Agenzia Italia)

Alcuni medici affermano di avere difficoltà nella gestione dei vaccini, sia per aspetti logistici e burocratici che per problemi più prettamente legati alle eventuali reazioni. I medici che hanno studi associati hanno meno problemi, per gli altri cercheremo delle forme di supporto". (La Nazione)