Porta a Porta, il faccia a faccia tra Flavio Briatore e Gino Sorbillo finisce così: “L’importante è…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Cosa ci mettono dentro questi signori?“, queste le parole pronunciate nei giorni scorsi da Flavio Briatore in un video pubblicato su Instagram.

Nei giorni successivi la replica direttamente dalla capitale della pizza: a Napoli, con una folla anti-Briatore, Gino Sorbillo davanti allo storico locale ha distribuito per protesta pizza gratis.

Il problema è precisare che la nostra pizza tradizionale è un piatto completo e può essere buona anche se sempliciotta come la facciamo noi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Però dobbiamo trovare il modo per creare un marchio che connoti la pizza italiana nel mondo e permetta di venderla. «Bisogna creare un brand internazionale per esportare la pizza italiana in tutto il mondo». (Corriere della Sera)

Per accettare l\u2019utilizzo dei cookie cliccare su ACCETTO." "CasertaWeb usa i cookie per analizzare le funzionalit\u00e0 e l'efficacia del sito in linea con i tuoi interessi e le tue interazioni attraverso i social networks. (Caserta Web)

Questo per dire che – pure senza difensori d'ufficio – la pizza partenopea si difende benissimo da qualche centinaio d'anni Bruno Vespa ne ha fatto un mini show, com'era logico aspettarsi: "Ma tu vulive ‘a pizza" cantata da Giorgio Gaber buonanina e abbiamo appreso la sua preferenza per la pizza con le alici. (Fanpage.it)

Poi l'invito da parte di Bruno Vespa ai due imprenditori: "Aprite un locale insieme a Napoli" Era stata annunciata da Bruno Vespa come la ‘grande rissa’ tra Flavio Briatore (che vende la pizza anche a 65 euro) e quella del Popolo a 5 euro, rappresentata in studio da Gino Sorbillo. (CalcioNapoli24)

Lo scontro tra Sorbillo e Briatore: cosa si sono detti. Flavio Briatore ha teso la mano, chiarendo immediatamente che “non faccio le guerre per una pizza”. Briatore e Sorbillo, un locale insieme? (Virgilio Notizie)

Queste le parole di Briatore in seguito agli attacchi ricevuti nei confronti della sua catena internazionale di pizzerie Crazy Pizza, indirizzati particolarmente ai prezzi ritenuti eccessivamente alti. (NapoliToday)