Migranti e Libia, raggiunto l'accordo. Il Pd la spunta: dal prossimo anno missione affidata alla Ue

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la Repubblica INTERNO

Matteo Orfini, ex presidente del partito, attacca: "Sulla Libia voto contro

di assistenza alla Guardia Costiera libica, trasferendone le funzioni ad altre missioni “per consolidare il ruolo dell’Italia in Libia, razionalizzare la struttura di comando e potenziare il ruolo europeo”.

I Dem erano disposti a votare domani a favore sulla collaborazione con la Guardia costiera libica in funzione anti migranti, solo se già dal prossimo anno se ne occupasse la Ue. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Le persone rimandate in Libia nel primo semestre del 2021 sono state 15.300, contro le 5.476 del 2020. Il rapporto dell’Oim ha messo inoltre in evidenza che ad aumentare, di circa tre volte, è stato anche il numero di rimpatri in Libia a opera della Guardia costiera locale. (fanoinforma)

È stato bocciato invece il testo a prima firma Palazzotto (Leu) condiviso da una trentina di deputati che chiedeva lo stop della cooperazione con la Guardia costiera libica. “Ribadiamo la nostra richiesta di non rinnovare la missione legata al sostegno alla Guardia Costiera libica e di riformulare interamente la strategia italiana nel Mediterraneo finora dimostratasi fallimentare” ha dichiarato la portavoce di Aoi, Silvia Stilli. (Dire)

Alle organizzazioni non piace neanche la posizione del Pd espressa dal segretario Enrico Letta, che chiede di far diventare il dossier Libia una questione europea. Anche per Paolo Pezzati di Oxfam questa richiesta è solo fumo negli occhi:. (Corriere della Sera)

Spero, è preghiera all’ex sindaco, di non utilizzarlo come caso politico”. “Il mio consiglio è vaccinarsi ma io sono l’uomo della libertùà di pensiero, devono decidere loro” ha aggiunto Bernardo, che è un pediatra (LaPresse)

La Camera dei deputati ha approvato l’incremento dei finanziamenti per la missione bilaterale italiana di cooperazione con la Guardia costiera libica. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il rapporto di Amnesty International descrive violazioni dei diritti umani simili – tra cui pestaggi brutali, violenze sessuali, estorsioni, lavori forzati e condizioni detentive inumane – in sette centri di detenzione del Dcim. (Vita)