Alitalia-Ita, Castelli: “Prosegue l’interlocuzione tra azienda e sindacati”

LaPresse INTERNO

Lo ha spiegato la vice ministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, al termine dell’incontro con le rappresentanze sindacali del comparto aereo sul dossier Ita-Alitalia.

La vice ministra ha anche assicurato che il governo è impegnato ad assicurare a tutti dipendenti un percorso di politiche attive: “Abbiamo due punti fermi su Alitalia.

Così la vice ministra dell'Economia e delle Finanze dopo il confronto che la rappresentanze sindacali. (LaPresse)

Su altri media

Il Governo deve entrare in campo e dal confronto al Mef deve partire il sui coinvolgimento della trattativa […]“ Gli aiuti illegittimi dovranno essere recuperati dall’Italia presso Alitalia, per contribuire a ripristinare condizioni di parità nel settore europeo dell’aviazione […]. (News Mondo)

I concorrenti di Alitalia sono delusi dalla successione della vecchia compagnia al marchio Aitalia IDA – aerei, sedi aeroportuali e – se la nuova compagnia vince l’asta. Quanto ai problemi finanziari di Aitalia, non è possibile che la Roma recuperi effettivamente 900 900 milioni. (AstiNotizie.it)

Segretario Generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi. Si tratta di un percorso che mette fine alla confusione che si era creata in questi giorni tra la trattativa sulle regole d'ingaggio per i nuovi assunti di ITA e le necessarie tutele per coloro che restano nella società in amministrazione straordinaria. (AGR Web)

Il programma di fidelizzazione di Alitalia (MilleMiglia) non potrà andare a Ita, così come i biglietti prepagati di Alitalia "L’Italia ha dimostrato che c’è una netta discontinuità tra Alitalia e la nuova compagnia aerea Ita", ha riconosciuto la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non ci sono andato perché c’erano i sindacalisti confederali che facevano la voce grossa Intendiamoci, Alitalia è un carrozzone dove politica e sindacati hanno ‘magnato’ alla grande e hanno combinato disastri incredibili. (Radio Radio)

Per Bruxelles, i due finanziamenti concessi nel 2017 si configurano come aiuti di Stato e dovranno essere restituiti dalla vecchia compagnia. L’Italia si è inoltre impegnata a utilizzare solo un numero di slot di decollo e atterraggio di Alitalia commisurato alla capacità di volo di Ita”. (L'agone)