Siccità. Ecco dove è vietato lavare la moto

Moto.it INTERNO

L'Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato d'emergenza e a Bologna fino al 30 settembre sarà vietato il lavaggio di auto e moto dalle 8 alle 21.

La multa, anche qui è da 25 a 500 euroChi non rispetta può incorrere in una multa da 25 a 500 euro.

Tra questi ovviamente anche quello di lavare gli "automezzi" e quindi anche le moto in aree private.

A Vicenza fino al 31 agosto non si potrà utilizzare l'acqua potabile per lavare l'auto o la moto e nemmeno riempire piscine. (Moto.it)

La notizia riportata su altri media

Inoltre, tra le sei del mattino e mezzanotte non si potranno innaffiare giardini e orti. Sono esclusi dal provvedimento gli agricoltori e floricoltori iscritti alla Camera di Commercio e le casette dell’acqua (ilgazzettino.it)

A Vicenza, fino al 31 di agosto, una normativa vieta l’uso di acqua potabile per lavare auto a casa o nei luoghi privati, oltre a non poter riempire piscine (sempre private) Le ordinanze che vigono in queste amministrazioni sono quelle di non far uso di acqua né per lavare le auto né per irrigare i giardini. (Tuttosport)

La siccità stressa anche i sindaci della provincia, alle prese con la decisione di vietare o meno l’acqua per usi non domestici quando ancora l’estate deve entrare nel pieno. Chi invece ha rotto gli indugi sono i sindaci di Pesaro Ricci, Vallefoglia Ucchielli, e Montelabbate Cinzia Ferri, nei cui Comuni da oggi e fino al 30 settembre scatta il divieto di prelievo e di consumo (il Resto del Carlino)

“Viene revocata l’ordinanza – spiega il sindaco Peppe Cassì – che stabiliva il divieto, per i soli scopi alimentari, di utilizzo dell’acqua a Marina di Ragusa nei quartieri di Punta di Mola, Santa Barbara, Gesuiti, Scalo Trapanese e sino a via Pescara e zone limitrofe. (Quotidiano di Ragusa)

Piscine e giardini. Molti Comuni e sindaci in Piemonte, qualcuno anche in Lombardia e Veneto, un pattuglione già nel Lazio hanno emanato ordinanze e snocciolato appelli. Regione Lazio ha esibito con orgoglio il dato: dispersione dell’acqua nelle tubature, insomma acqua persa e sprecata solo (!) (Blitz quotidiano)

Dunque, previsto l’assoluto divieto di impiegare l’acqua potabile fornita dall’acquedotto pubblico per il lavaggio di cortili e piazzali, per il lavaggio dei veicoli e per riempire vasche e fontane. Alcuni sindaci hanno già firmato l'ordinanza, altri lo faranno a brevissimo. (La Voce di Rovigo)