Bonus condizionatori 2021, sconto o detrazione Irpef? Le ultime novità

The Italian Times ECONOMIA

Cos’è, come funziona e chi può chiedere il bonus condizionatori 2021, lo sconto sottoforma di detrazione fiscale per l’acquisto di condizionatori con pompa di calore.

Bonus condizionatori 2021: cos’è, come funziona detrazione fiscale. Non avete un condizionatore e lo volete acquistare oppure volete sostituirne uno vecchio?

È possibile beneficiare del bonus condizionatori 2021 anche senza dover svolgere altri lavori di ristrutturazioni. (The Italian Times)

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Bonus condizionatori, la documentazione. Per poter beneficiare di questo bonus, è necessario tenere traccia dei pagamenti effettuati a questo proposito, utilizzando metodi di pagamento elettronici o tracciabili; è anche consentito il pagamento tramite finanziamento (Quotidianodiragusa.it)

L’importo massimo detraibile è di 46.154 euro che viene suddiviso in 10 rate annuali di pari importo. La detrazione si applicherà sulle spese documentate sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 su un importo massimo di 30 mila euro da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. (PadovaOggi)

Detrazione fino al 65% se si sostituisce il vecchio impianto con uno di classe energetica superiore. Questo comporta che l’installazione del nuovo impianto si configuri come parte dei cosiddetti “interventi trainanti” effettuati in un edificio (Yahoo Finanza)

Con il bonus condizionatori 2021, confermato nella legge di bilancio 2021, sarà possibile, senza nessun limite ISEE, approfittate dello sconto tra 50% e 65% per l'acquisto di un condizionatore o climatizzatore, fino al 31 dicembre 2021. (VeneziaToday)

Prodotti online. Climatizzatore con funzione di riscaldamento e raffreddamento. Climatizzatore fisso con sistema WiFi. Condizionatore a parete. Climatizzatore fisso Dual Split (FoggiaToday)

Oltre all’ecobonus, è infatti possibile beneficiare anche del superbonus del 110%, la maxi detrazione per le spese relative a gli interventi di efficientamento energetico sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022, a patto che si rispettino alcuni criteri di miglioramento della classe energetica dell’abitazione. (La Stampa)