Primo giorno di "lockdown" in India: lunghe code ai supermercati
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Finora nel subcontinente sono stati accertati oltre 500 casi e confermati nove decessi dovuti all'epidemia.
Le misure riguardano oltre un miliardo di persone, circa il 90% della popolazione indiana, numeri che le rendono le più ampie per ora imposte a livello mondiale.
Lo stop a tutte le attività "non essenziali" in 32 Stati e territori dell'India per 21 giorni è stato annunciato il 24 marzo dal primo ministro Narendra Modi, che ha parlato di "coprifuoco del popolo", con l'obiettivo di contenere la diffusione del Covid-19.
Saranno garantiti solo i servizi essenziali. (Rai News)
Ne parlano anche altri media
Quello che non è chiaro, perché il premier non lo ha spiegato, è come faranno gli indiani ad approvvigionarsi. Il fatto è che sono centinaia di milioni le persone in India che vivono di stenti, costrette ogni giorno a uscire di casa per procurarsi da vivere. (Corriere della Sera)
Nel distretto di Nagpur (Maharashtra), ad esempio, pare che la polizia abbia costretto le persone a fare squat e flessioni sulla strada per punizione. L'emergenza coronavirus sta spaventando tutto il mondo e i provvedimenti per combattere la diffusione del contagio stanno diventando sempre più stringenti ovunque. (105.net)
“Il mio consiglio è: state a casa ed evitate di socializzare”, suggerisce il card. Dalla scorsa notte tutta l’India è in “lockdown” (in isolamento totale) per 21 giorni per provare a contenere il contagio da coronavirus. (Servizio Informazione Religiosa)
Lo ha deciso il premier Narendra Modi. "Restate a casa - ha detto il premier - è l'unico modo per fermare il virus". (San Marino Rtv)
Questo è il momento di rafforzare ancora e ancora la nostra risolutezza” ha dichiarato Modi rivolgendosi al popolo indiano. India in totale lockdown da stasera a mezzanotte. (Startmag Web magazine)
In India potrebbero esserci 300 milioni di contagiati, a maggior ragione la stretta per fronteggiare il COVID-19 deve essere ancor più massiccia. Rincarano la dose con bastonate e flessioni, pene che dovranno scontare i cittadini più refrattari al pari degli automobilisti insolenti. (CalcioToday.it)