Peste suina task force regione Liguria per sorveglianza, confronto e misure di contenimento

GenovaToday INTERNO

I divieti coinvolgono anche altri 78 comuni del Piemonte.

La Regione ha convocato lunedì 17 gennaio, in mattinata, una task force per l’emergenza epidemica che riunisce, oltre al presidente di Regione Giovanni Toti e al vicepresidente Alessandro Piana, anche il servizio veterinaria di Alisa, Anci, Camera di Commercio e il dipartimento regionale che si occupa di politiche della natura e aree interne, protette e marine, parchi e biodiversità, con il compito di portare avanti un’operazione di sorveglianza attenta e di confrontarsi con tutti i soggetti interessati per agire con misure di contenimento. (GenovaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono in tutto 36 i comuni della Liguria interessati dalle misure limitative disposte dall'ordinanza ministeriale per provare a evitare la diffusione del virus tra i suini. Il primo caso di peste suina in Liguria segnalato a Isola del Cantone, poi altri due a Ronco Scrivia (Primocanale)

Ai tre casi di Peste suina africana, accertati su carcasse di cinghiali nello scorso weekend dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del. Salgono dunque a otto i casi riscontrati in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino ligure, al confine tra le province di Alessandria e Genova. (Quotidiano Piemontese)

Difatti, già questo provoca una perdita di circa 20 milioni di euro al mese, per il comparto nazionale". "Il focolaio di Peste Suina Africana (PSA), scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria in Piemonte, ci preoccupa molto", dice David Pontello, responsabile del comparto suinicolo di Confagricoltura Fvg. (Il Friuli)

Sono in corso accertamenti su diversi altri casi sospetti di cinghiali portati all’Iszum. Le analisi effettuate all'Istituto zooprofilattico di Perugia, Centro di referenza nazionale per la peste suina | Casi solo in Piemonte e Liguria. (TuttOggi)

Conseguentemente in tale area, che purtroppo ci vede interessati come comune, al pari di altri a noi vicini, sono vietate le attività di frequentazione dell'entroterra a partire da quelle venatorie sino alle sportive". (SavonaNews.it)

Il colore più o meno scuro delle aree serve a dare un’indicazione dell’abbondanza relativa dei cinghiali sulla base degli abbattimenti venatori. La mappa delle due regioni, suddivisa in Comprensori alpini (CA) e in Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), mostra i risultati della campagna di raccolta e analisi sulle carcasse di cinghiali rivenuti morti. (Prima Biella)