Il dolore di Monica Sandri: «Venti anni di lavoro e speranze in Afghanistan, tutto perduto»

ilgazzettino.it ESTERI

«Ricordo che non c’erano macchine per strada.

Monica Sandri, rodigina, ha fatto.

Ma non l’avevano distrutta i talebani, l’avevano distrutta i signori della guerra - rappresentanti di varie tribù in conflitto - che da una collina all’altra si davano battaglia per la conquista di Kabul dopo l’uscita dei Russi dal paese.

Le strade erano vuote, Kabul era una città totalmente distrutta.

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Se ne è parlato anche su altri media

Sotto il controllo dei Talebani Primo volo commerciale atterrato a Kabul. Sono grato a tutte le Nazioni Unite, le Ong e agli altri operatori umanitari che stanno lavorando duramente sul campo per soddisfare tali esigenze". (Rai News)

Classi divise all'Università Il ministro del Qatar in visita a Kabul. (La Repubblica)

Ieri un portavoce della Pia aveva confermato che questo primo volo verso Kabul, precisando tuttavia che la compagnia aerea sta ancora lavorando a ristabilire la regolarità della tratta. Ed è il primo volo commerciale internazionale a posarsi sulle piste dello scalo nella capitale afghana da quando lo scorso 15 agosto i talebani hanno ripreso il potere nel Paese. (Gazzetta del Sud)

Le donne, ha confermato Abdul Baqui Haqqani, ministero per l’Istruzione superiore, potranno continuare a frequentare l’università, contrariamente a quanto era in vigore nel corso del primo regime talebani, negli anni tra il 1996 e il 2001, ma appunto le classi dovranno essere separate da quelle dei colleghi uomini. (L'Unione Sarda.it)

In mezzo a questo caos, il silenzioso lavoro degli stradini che pulivano i tombini, come ogni altro giorno. Negli ospedali di Emergency da sempre la policy esclude ogni discriminazione: stessa possibilità di carriera, stessi stipendi». (Corriere della Sera)

«Era la mia famiglia che insisteva nel raggiungerla, ma io desideravo restare a Kabul a fare il mio percorso, pur con la presenza dei talebani. Sto controllando ogni sera per vedere se riesco a trovare un biglietto per tornare indietro, ma quando parlo con la mia coscienza dico no, se torno ora là sarò una come tante altre, e non potrò essere efficace come quello che. (ilgazzettino.it)