Max, nessuno come lui: 14ª vittoria stagionale

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Max Verstappen non fa sconti a nessuno. Si prende anche il Messico e il record di vittorie nella stessa stagione. Con il 14° successo (su 20 gare) sorpassa Schumacher e Vettel e resta solo con il suo casco dorato con tanto di diamanti incastonati. A casa Perez è volato via in partenza, poi ha gestito la gara su Hamilton che prima del cambio gomme gli era incollato ad ingombrargli gli specchietti, poi quando è passato sulle gomme dure ha visto allontanarsi l'olandese. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

CRONACA GP MESSICO 22.48 Weekend da incubo per la Ferrari, in grandissima difficoltà a livello di affidabilità con il turbo a Mexico City e lontanissima dal ritmo di Red Bull e Mercedes sia in qualifiche che in gara. (OA Sport)

Da una parte il team Principal Mattia Binotto, più preoccupato dal fronte del budget cap non rispettato dalla Red Bull che dalle prestazioni della sua Ferrari; dall’altra Carlos Sainz che, dopo aver rimediato un distacco di ben 58 secondi da Verstappen, dice testualmente: “Le sensazioni in macchina questo weekend sono state positive”. (Il Fatto Quotidiano)

FERRARI: VOTO 5 Non ha molto senso giudicare i singoli (in questo caso specifico i piloti). La Scuderia porta malvolentieri a casa se non la peggior performance stagionale, quantomeno quella più opaca. (Sport Mediaset)

La scuderia di Maranello ha svolto il ruolo di terza forza in griglia, ben distante da Red Bull e Mercedes, che ha guadagnato 13 punti avvicinandosi a -40 dalla Rossa nella sfida per il secondo posto nel Mondiale costruttori. (OA Sport)

Ottimi punti per la McLaren. La prova numero 20 in Messico è stata molto noiosa, dove l'unica possibilità di dare un po' di alternativa al ‘solito' dominio è stata vanificata dal muretto Mercedes, che ha preso una decisione sbagliata sulle gomme di Hamilton favorendo il comunque fantastico Max Verstappen. (Il Sole 24 ORE)

Dovesse vincere anche le ultime due gare in calendario batterebbe pure il primato di vittorie in termini percentuali, 72,72% contro il 72,22% di Schumacher. Un vantaggio imbarazzante come quello della Ferrari dei bei tempi o della Mercedes negli anni dell’abbuffata di Hamilton. (Eurosport IT)