Federauto - A rischio fino a 70 mila posti di lavoro nelle concessionarie - Quattroruote.it

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Tutto questo deprime ulteriormente il mercato, mentre abbiamo bisogno di un mercato di sostituzione”, ha ricordato De Stefani Cosentino

De Stefani Cosentino ha anche affrontato un altro tema importante per la promozione della mobilità elettrica: il "serio ritardo" dell’Italia nelle infrastrutture di ricarica.

"C'è un parco di 38,8 milioni di auto costituito per il 52,5% da ante euro 5 (20,4 milioni)”, ha sottolineato De Stefani Cosentino. (Quattroruote)

Ne parlano anche altre fonti

Questo, sottolinea Federauto, "permetterà alle case di mettere fuori gioco i distributori, quindi i concessionari, per poi acquisire il controllo della domanda, con condizioni non più negoziabili". "Una seria pianificazione di incentivi, coerente con gli obiettivi della transizione energetica, destinata a supportare lo svecchiamento del parco circolante, volta sia a vetture elettriche o ibride, sia ad auto nuove o usate euro 6. (Giornale di Sicilia)

Leggi anche: Allarme di ACEA: poche colonnine, a rischio la transizione elettrica A questo proposito Federauto lancia l’allarme: secondo la Federazione Italiana Concessionari Auto sono a rischio 70.000 posti di lavoro nei Saloni in Italia. (Auto.it)

Le parole del presidente Adolfo De Stefani Cosentino sono chiare, il rischio è reale. Ciò comporterà un incremento dei prezzi, con una conseguente spinta inflattiva e una riduzione del livello di servizio, il tutto a danno del consumatore“, spiega il presidente De Stefani Cosentino. (Fleet Magazine)

Federauto, Federazione Italiana Concessionari Auto, ha messo in guardia dagli sviluppi futuri tramite le parole di Adolfo De Stefani Cosentino: “La maggioranza delle case automobilistiche intende entrare nel mercato B2C, rivolgendosi al cliente finale attraverso la vendita online. (Carblogitalia)

Secondo le dichiarazioni di Antonio De Stefani Cosentino , presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto), l’attuale situazione mondiale e la pressione sul settore dell’automotive rischiano di compromettere i già delicati equilibri delle reti di vendita, che ancora non sono stati in grado di metabolizzare le pesanti ricadute negative causate dalla pandemia. (Informazione Senza Filtro)

“A rischio ci sono 60/70.000 posti di lavoro” ha affermato Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, durante la conferenza stampa di fine anno della Federazione. “Il problema sono le auto vecchie” ha aggiunto De Stefani. (DealerLink)