La lista degli scontenti nel Pd è lunga (di L

L'HuffPost INTERNO

E poi, immancabilmente, a giochi fatti, c’è la lista degli scontenti.

Vale per tutti i partiti come vale in queste ore per il Pd

C’è chi ottiene una riconferma, ci sono le new entry e c’è chi spera in un posto fino all’ultimo.

Primarie, parlamentarie, listini bloccati e scelte calate "dall'alto" o provenienti "dal basso".

Ad ogni appuntamento elettorale, si sa, c’è sempre il problema di come si scelgono i candidati. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

La legislatura appena conclusa è stata caratterizzata dalla formazione di maggioranze anomale, che, avvicendandosi, hanno dato vita a tre diversi Governi, tutti espressione di partiti ideologicamente distanti tra loro e con culture politiche totalmente inconciliabili. (Sardegna Reporter)

Enrico Letta sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano. Sul Fatto di domani vedremo il dato finale dell’affluenza (Il Fatto Quotidiano)

Quello che è successo nella direzione nazionale del partito di Letta supera ogni immaginazione. Ora c’è solo un primario che usa il bisturi come dice lui. (Corriere dell'Umbria)

A me pare che, dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste, la guida di Enrico Letta sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. "Noi - sottolinea il leader di Iv - non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. (Adnkronos)

Parla di "scelte dettate dal rancore", invece, il leader di Iv ed ex segretario del Pd Matteo Renzi. La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta», ha detto. (Italia Oggi)

Ma quando un politico narciso perde un referendum costituzionale con il quale voleva passare alla storia scommettendo su se stesso e lo perde per l'avversione della sua stessa parte, e perdendolo deve lasciare, non la politica, come qualcuno gli aveva forse consigliato, ma la presidenza del Consiglio e ritrovarsi un partito nel caos che secondo lui non lo ha capito, da cui deve uscire fintamente di scena, esserne la guida ombra, portarlo, inaspettatamente per lui, ad una rovinosa e storica sconfitta, dopo aver scelto uno per uno i candidati, cosa, dopo tutto questo, può restare nel suo animo, nella sua scorta emotiva? (L'HuffPost)