Coronavirus, il vaccino Oxford-Pomezia potrebbe essere pronto a Natale: la rivelazione

CalcioNapoli1926.it ECONOMIA

Se tutto andrà come si auspica, la distribuzione potrebbe partire alla fine dell’anno.

I laboratori di Oxford, infatti, lo sperimentano in collaborazione col centro italiano di Pomezia e sarà prodotto dall’industria AstraZeneca, uno dei giganti mondiali dell’industria farmaceutica.

Il vaccino di riferimento porta anche il marchio italiano.

La seconda ondata di coronavirus ha già pesantemente colpito l’Europa, ma potrebbero arrivare notizie positive entro Natale. (CalcioNapoli1926.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Roberto Burioni irrompe nuovamente sui social per pubblicare lo scatto di un presunto vaccino che funziona a virus inattivato. 19 ottobre 2020 a. a. a. “Mi giunge dalla Cina questa fotografia. (Liberoquotidiano.it)

Il gigante statunitense spera di rendere disponibili quest'anno 100 milioni di dosi e di produrne almeno 1,3 miliardi nel 2021. «È stato fantastico vedere la prima fiala uscire dalla linea di produzione» - di E. (Corriere TV)

Il che avrebbe un impatto significativo sui ricoveri ospedalieri e sui decessi", ha spiegato Van-Tam nel briefing con i deputati lunedì pomeriggio. Il servizio sanitario britannico si prepara a vaccinare contro il coronavirus "da subito dopo Natale": lo rende noto il Sunday Times, che cita una comunicazione fatta in privato da Jonathan Van-Tam, il vice consigliere medico del governo, ad alcuni deputati. (Giornale di Sicilia)

Fra i Paesi più propensi alla vaccinazione troviamo la Cina, al primo posto con 97%, Brasile e Australia (88%), India (87%) e Malaysia (85%). Invece l'Italia è arenata in fondo alla lista insieme alla Germania, con solo il 67% di persone favorevoli al vaccino, dato appena superiore a quello del Sud Africa (64%), mentre Francia (59%), Ungheria e Polonia (56%) e Russia sono in fondo alla classifica. (il Dolomiti)

La scorsa settimana Van-Tam avrebbe detto ai membri del Parlamento che la 'fase tre' delle prove del vaccino creato all'Università di Oxford e prodotto da AstraZeneca fa prevedere che l'introduzione di massa del vaccino sia in programma già a dicembre. (Adnkronos)

Pfizer spera di riuscire a produrre almeno 100 milioni di dosi entro il 2020 e un altro miliardo entro la fine del 2021. Un vaccino in grado di debellare definitivamente il coronavirus potrebbe iniziare ad essere distribuito subito dopo il Natale. (Money.it)