Milano, stop alcolici da asporto dopo le 19. I gestori dei locali: "Così non ce la facciamo"

La Repubblica INTERNO

Se continuano a fare regole restrittive saremo costretti a chiudere”.

Questo il commento di alcuni ristoratori e commercianti in seguito al divieto di vendita di alcolici d’asporto dopo le 19 nelle zone ad alta densità di locali.

“I clienti hanno paura di prendere una multa da 400 euro e la conseguenza è che i locali sono semi vuoti.

Nel quartiere dei Navigli molte unità delle forze dell’ordine hanno pattugliato la zona e alcuni bar hanno allestito tavolini extra davanti ai propri locali per evitare assembramenti. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Per evitare assembramenti sono state concordate alcune misure: in città sarà vietato vendere bevande per l'asporto dopo le 19. Al centro dell'incontro la questione movida, diventata di stretta attualità con la Fase 2. (IL GIORNO)

Uno stop all’ipotesi di un passaporto sanitario è giunto anche dagli esperti del Comitato tecnico scientifico: non può esistere un passaporto sanitario o un certificato di negatività, è stato il ragionamento degli scienziati. (Il Sole 24 ORE)

La norma sarà in funzione a partire da domani sera dopo un’ordinanza del sindaco. Non ci saranno quindi chiusure anticipate o modifiche agli orari di apertura e chiusura dei bar: “Non poniamo limiti temporali alla chiusura dei locali – ha detto Sala -. (Calcio e Finanza)

"Sanzioneremo il consumo di alcolici in piedi, se non in luogo dedicato e definito come lo spazio prospiciente al bar", ha spiegato. Ci stanno arrivando anche progetti che non riguardano solo bar e ristoranti e ci stanno contattando realtà che stanno organizzando proposte di via e non solo della loro singola attività. (La Repubblica)

Decisioni prese senza badare agli indici di gradimento, ma semplicemente perché impossibile «rimanere indifferenti e impassibili di fronte a certe situazioni». Non guarderò al consenso, perché la cosa rilevante in questo momento è il futuro di Milano, mentre la cosa irrilevante è il mio futuro personale». (Corriere della Sera)

Di fatto quello che sanzioneremo sarà il consumo di alcolici in piedi se non sarà in un luogo dedicato, definito come spazio prospiciente al bar». La sanzione per chi non rispetterà le regole rimane quella attuale sul divieto di assembramento. (Corriere del Ticino)