Un decalogo di comportamenti corretti per tenere lontano il coronavirus

LuccaInDiretta INTERNO

Anche se le mani sembrano pulite lavale spesso con gel alcolico (30 secondi) o con acqua e sapone (60 secondi).

Lavati le mani dopo aver tossito o starnutito, prima di consumare cibo, dopo aver usato il bagno, se ti sei preso cura di un malato, dopo aver accarezzato animali, dopo aver toccato la spazzatura, dopo aver usato mezzi pubblici.

Non toccarti occhi, naso, bocca, con le mani.

Le prescrizioni del decalogo:. (LuccaInDiretta)

La notizia riportata su altri giornali

I quattro giovani che erano con lui sono stati messi in isolamento domiciliare, così come i compagni dell'aula dell'università che ha frequentato. Altri due casi positivi sospetti in Toscana (quattro in totale) di Covid-19. (gonews)

I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati stamani all’Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione. Il primo dei due nuovi casi toscani è una persona che ha avuto un contatto con l’imprenditore fiorentino che già era stato ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri. (RadioSienaTv)

L'esterno dell'Ospedale San Jacopo di Pistoia dove è ricoverato il 49enne di Pescia. Si attende la conferma definitiva dell'Istituto superiore della sanità, come per i primi due casi: il 63 enne di Firenze e il 49enne di Pescia, ricoverati rispettivamente a Ponte a Niccheri e a Pistoia. (TGR – Rai)

Per quanto riguarda invece primi due casi positivi in Toscana, l'informatico 49enne di Pescia ricoverato nell'ospedale di Pistoia è in buone condizioni. In isolamento domiciliare 273 persone. (Toscana Media News)

A Firenze ci sono altri due casi sospetti positivi di coronavirus, che sono entrambi in attesa della validazione dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta del vicino di casa dell’imprenditore fiorentino ricoverato da lunedi mattina a Firenze e di uno studente del Nord Europa, che invece non presenterebbe contatti con i primi due casi registrati in Toscana. (tvprato.it)

954444 – Asl Toscana Nord Ovest. – Rimanda le prestazioni ambulatoriali e ricoveri programmati, soprattutto in caso di presenza di sintomatologia febbrile e/o respiratoria, in accordo con il medico di riferimento, per riprogrammarle successivamente. (IlGiunco.net)