Covid, ecco come si cura a casa

Fortune Italia ESTERI

Sappiamo che su Covid in questo momento non è possibile determinare linee guida per come sono concepite in Italia, anche legislativamente.

Il ministero della Salute ha aggiornato le linee guida relative alla terapia domiciliare dei pazienti Covid.

Viceversa, non deve essere intesa come un vademecum per le possibilità di cura domiciliari di Covid”.

Se la saturazione dell’ossigeno scende sotto il 92% valutare o ricovero e ossigenoterapia a casa

Fondamentale poi il nuovo ruolo dato al saturimetro, che diventa uno strumento da tenere in casa come il termometro”, aggiunge Scotti. (Fortune Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come hanno ricostruito diversi siti di fact-checking brasiliani (qui, qui, qui e qui), il video è stato girato all’ospedale Alberto Urquiza Wanderley nel comune di João Pessoa, in Brasile. Secondo l’autore del post oggetto della nostra verifica, il video mostrerebbe che negli ospedali non ci sarebbero pazienti Covid-19. (facta.news)

La prossima settimana ci sarà un incontro con il professor Fink per decidere il rientro in campo. L’ipotesi più accreditata è il rientro tra i convocati per il derby del 16 maggio (CIP)

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.852 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 311.535. Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare (Voce di Carpi)

Il signor Naravani ha detto che i pazienti potrebbero rivolgersi ai più vicini ospedali militari per chiedere aiuto. L’India ha stabilito un record mondiale giornaliero per più di una settimana con una media di quasi 350. (NbaRevolution)

La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%. Complessivamente, tra i nuovi positivi 257 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 359 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. (Voce di Carpi)

Il consigliere Caracciolo: "Abbiamo ritenuto, in un'ottica di umanizzazione, di poter recepire le richieste che ci sono pervenute dai familiari dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, costretti a fare i conti, oltre che con la grave malattia di un congiunto, anche con l'impossibilità di vederlo". (AndriaViva)