Il coprifuoco slitta a mezzanotte: boccata d'aria per ristorazione e turismo

FirenzeToday INTERNO

L'anticipo del coprifuoco viene salutato positivamente dagli operatori della ristorazione, del turismo e dei locali

Un ulteriore allentamento delle restrizioni dopo la frenata dei contagi e la campagna vaccinale che procede ora ad un ritmo più spedito.

E dopo che, a partire dal 1° giugno, la consumazione di cibo e bevande nei locali è stata consentita anche al chiuso.

In zona gialla ci si potrà muovere liberamente tra le 5 e le 24, mentre da mezzanotte alle 5 del mattino gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi di salute, lavoro, necessità, urgenza. (FirenzeToday)

La notizia riportata su altre testate

Ma a quel punto le differenze con la zona gialla saranno minime: come detto, il coprifuoco sarà rimosso per tutti il 21 giugno Da oggi il limite per il rientro a casa slitta a mezzanotte. (CoratoLive)

Le Regioni ancora in zona gialla da lunedì 7 giugno avranno un’ora di libertà in più, la ritirata serale è posticipata alla mezzanotte per chi la rispetta.Per le Regioni che sono transitate o transiteranno in zona bianca, il coprifuoco non esiste. (Sputnik Italia)

La zona bianca sancisce inoltre l'anticipo di ripresa per le attività dei parchi tematici e di divertimento, di centri culturali, centri sociali e ricreativi. Dal 7 giugno le attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio sono consentite senza limiti orari, all'aperto e al chiuso, nelle specifiche linee guida per il settore. (Vasto Web)

Parte, quindi, oggi dalla prima mattina, la scuola d'estate nelle quattro regioni che hanno terminato quella di stagione. Bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi. (la Repubblica)

Prossime scadenze per le zone gialle sono le riaperture di piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali, tra il 15 giugno e il primo luglio. Dunque da lunedì in zona gialla ci si potrà spostare liberamente tra le 5 e le 24, mentre da mezzanotte alle 5 sarà possibile muoversi solo per ragioni di lavoro, necessità, urgenza, salute. (Valseriana News)

Un italiano su cinque (20%), quindi, in zona bianca, per un totale di 11,6 milioni di persone con il livello minimo di restrizioni Per allora, salvo risalite repentine della curva epidemica per ora non all’orizzonte, tutta la Penisola sara’ bianca. (ekuonews.it)