Presunto rave sventato sulle rive del Serchio

LA NAZIONE INTERNO

Considerata la solita narrazione che viene fatta sui rave, le caratteristiche pare ci fossero tutte, o quasi, per credere che si trattasse proprio di un tentativo di rave.

Nel frattempo, però, la maggior parte dei ragazzi si era già dileguata alla vista della prima auto

In appoggio alla prima auto di polizia, sono arrivati così agenti della Digos, della Squadra mobile, carabinieri e polizia municipale. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

- CROCETTA DEL MONTELLO, 12 SET - Una cinquantina di giovani, per lo più residenti nel Trevigiano ma provenienti anche da altre regioni italiane, sono stati identificati dai carabinieri intervenuti nel corso della notte sulle due sponde del fiume Piave a nord del Montello in seguito a segnalazioni di residenti relative alla diffusione di musica ad alto volume per un rave party. (Sky Tg24 )

Teme che comportamenti come quelli segnalati dai carabinieri sul Piave possano vanificare la ripartenza, facendo correre il contagio? Lo teme Giampaolo Sbarra, vice presidente nazionale dell’Associazione dirigenti-docenti, già vice preside dell’artistico, che rivolge ai giovani un appello: «Non roviniamo tutto», ma allo stesso tempo ricorda che «non tutti i ragazzi sono quelli dei rave party, ci sono tanti giovani coscienziosi». (La Tribuna di Treviso)

LA POLIZIA DI STATO. La Polizia di Stato può essere contattata con il numero unico di emergenza 112. La Polizia Stradale si occupa dell’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (http://www.lagendanews.com)

Le prime segnalazioni del rave arrivano al comando dei carabinieri di Imola intorno all’1.30 di ieri notte, quando alcuni cittadini del centro lamentano di sentire musica ad altissimo volume. Qui arrivano i carabinieri, supportati dal commissariato di polizia, individuando numerose persone che, con il passare del tempo, abbandonano il Castellaccio uscendo dal parco. (il Resto del Carlino)

Rave party, fermate 6 persone nell’Astigiano. Sul posto, con ingresso a pagamento, era stato montato un palco e diversi banconi per la vendita di alcolici (Virgilio Notizie)

Rave party nel “Parco naturale Sciliar-Catinaccio", tra musica ad alto volume, alcol e droga oltre 150 giovani sorpresi dai carabinieri. Tutti i presenti sono stati sorpresi in assembramento e senza protezioni per le vie respiratorie. (il Dolomiti)