COVID-19 / Ricoveri sotto "quota" 500, ma crescono le terapie intensive

QDM Notizie SALUTE

Questa la distribuzione dei ricoverati in terapia intensiva: 16 Marche Nord, 16 a Torrette, 7 Jesi, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo, 8 San Benedetto del Tronto, 5 a Senigallia.

(Redazione). Leggi anche. COVID-19 / Nelle Marche 308 nuovi positivi, 44 in provincia di Ancona

Lieve aumento (da 68 a 70) invece per le terapie intensive.

In crescita i dimessi e i guariti che alla data odierna sono 88.259 rispetto ai 87.947 di ieri (+312). (QDM Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

In antitesi a quanto registrato nel resto d’Europa, prima della pandemia, solo il 2% delle strutture per adulti, consentiva ai parenti di stare vicino ai propri cari h24. è da tempo diffusa l’idea che quando un paziente entra in Terapia Intensiva, la famiglia debba esserne allontanata. (La Repubblica)

Trascorsi un paio di giorni, Pietro viene trasferito nel reparto di Terapia Intensiva: “Le mie condizioni erano davvero gravi – ha spiegato -. Così Pietro Attilio Viapiana, 67 anni di Eupilio, ha voluto ringraziare il personale dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba dove è rimasto ricoverato per circa 30 giorni dopo aver contratto il Covid-19 e aver sviluppato una polmonite interstiziale bilaterale. (erbanotizie)

Questi i numeri dei pronto soccorso marchigiani: Marche Nord 2, Macerata 2, 2 Civitanova Marche, Ascoli Piceno 2 e San Benedetto del Tronto 1. In calo da 37 a 36 i ricoverati a Villa Serena, la struttura sanitaria privata in via Colle Onorato a Jesi (QDM Notizie)

Le sette regioni con le terapie intensive in crisi. Il 60,8% degli ultraottantenni, che in Italia sono 4,4 milioni, hanno completato il ciclo vaccinale mentre 1.118.950 (25,3 per cento) hanno ricevuto solo la prima dose. (Money.it)

Calano da 36 a 32 i ricoverati a Villa Serena, la struttura sanitaria privata in via Colle Onorato a Jesi. Questi i numeri dei pronto soccorso marchigiani: Marche Nord 1, Macerata 4, 7 Civitanova Marche, Torrette 3, Macerata 4, Fermo 2. (QDM Notizie)

Un esempio è la Terapia Intensiva Covid dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma (Azienda ospedaliero-universitaria) diretta da Monica Rocco, docente o di Anestesia e Rianimazione all’università La Sapienza che ha deciso da qualche settimana di riaprire ai familiari (La Repubblica)