GP Austria 2020, la situazione dei ‘penalty points’

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Per quanto riguarda i piloti, con la nuova stagione non cambia il sistema dei ‘penalty points’, una sorta di patente a punti sulla quale vengono segnate le varie scorrettezze commesse durante i fine settimana di gara.

Il 5 luglio scatterà finalmente la nuova stagione di Formula 1.

Il meccanismo non è mutato: i punti sono sempre assegnati da 1 a 3 in base alla gravità delle infrazioni commesse.

Dopo la lunga attesa imposta dalla pandemia di Covid-19 il Mondiale 2020 partirà dal Red Bull Ring austriaco, dove si svolgeranno i primi due GP in un back-to-back inedito per la storia del Circus. (FormulaPassion.it)

La notizia riportata su altre testate

Su un giro di appena 4,318 km ci aspettiamo un gap tra le mescole piuttosto ridotto. Con entrambe le gare a inizio luglio, le temperature ambiente potrebbero essere piuttosto alte. (Motorsport.com Italia)

L’intervallo record tra due GP di F.1 è quello tra le stagioni 1950 e 1951: 266 giorni dal GP d’Italia 1950 (3 settembre) al GP di Svizzera 1951 (27 maggio). Verstappen guadagnò la terza piazza, che diventò la prima dopo il ritiro delle due Mercedes in testa. (Sky Sport)

Già, perché al Red Bull Ring si farà il bis anche la prossima settimana, con il GP della Stiria del 12 luglio: un'occasione d'oro per la Red Bull di racimolare punti utili in ottica costruttori, visto che la Mercedes in Austria non ha brillato nelle ultime edizioni. (Automoto.it)

Grazie all’analisi dei dati della stagione passata possiamo vedere le più interessanti. Curve cieche, punti di sorpasso e finale da brivido. Dal punto di vista delle curve il tracciato poi presenta tratti di assoluto interesse. (FormulaPassion.it)

pic.twitter.com/14iCh9wsWI — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2020. Venerdì 3 luglio 2020. Cielo: nuvoloso, attesi temporali. Possibilità precipitazioni: 75%. Temperatura max/min: 19°/12°. Lluvia y frío para viernes con posibilidad baja para sábado y domingo. (FormulaPassion.it)

Quando tutti saremo nella cosiddetta bolla, pur essendo stati testati nei giorni precedenti, avremo un ulteriore livello di sicurezza con i test in pista”. Solo così facendo si potrà avere un certificato che attesti l’idoneità alla gara corrispondente ad uno stato di salute adeguato. (AutoMotoriNews)