Donne in difesa della 194, una manifestazione contro il decreto che finanzia la guardia costiera libica

TRC Giornale INTERNO

Insieme ad altre cento associazioni che si battono per i diritti umani e per la salvezza in mare delle persone migranti, le donne chiedono di ripristinare un programma di ricerca e salvataggio delle barche in mare e di ridare dignità alle ONG, le uniche che operano in mare attualmente.

Si è svolta ieri la manifestazione organizzata dalle “Donne in difesa della 194”, contro il decreto che finanzia la guardia costiera libica, in discussione in parlamento. (TRC Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Il rapporto dell’Oim ha messo inoltre in evidenza che ad aumentare, di circa tre volte, è stato anche il numero di rimpatri in Libia a opera della Guardia costiera locale. Le persone rimandate in Libia nel primo semestre del 2021 sono state 15.300, contro le 5.476 del 2020. (fanoinforma)

È stato bocciato invece il testo a prima firma Palazzotto (Leu) condiviso da una trentina di deputati che chiedeva lo stop della cooperazione con la Guardia costiera libica. – L’aula della Camera ha approvato la risoluzione sulle missioni internazionali, con 438 voti a favore. (Dire)

Alle organizzazioni non piace neanche la posizione del Pd espressa dal segretario Enrico Letta, che chiede di far diventare il dossier Libia una questione europea. A parte un piccolo drappello di volenterosi, il Parlamento ha deciso di voltare le spalle alla società civile». (Corriere della Sera)

Le persone intervistate da Amnesty International hanno regolarmente descritto la condotta dei guardacoste libici come negligente e violenta Il rapporto di Amnesty International descrive violazioni dei diritti umani simili – tra cui pestaggi brutali, violenze sessuali, estorsioni, lavori forzati e condizioni detentive inumane – in sette centri di detenzione del Dcim. (Vita)

Soprattutto, il Governo italiano ha deciso di accogliere la risoluzione riguardante la famigerata scheda 48 della relazione destinando circa 500mila euro in più rispetto al 2020 per sostenere il fabbisogno della Guardia costiera libica (dal 2017 l’Italia ha speso intorno ai 32,6 milioni di euro). (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Lo afferma in una nota diffusa oggi mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, in merito all’approvazione, da parte della Camera dei deputati, del rifinanziamento della missione delle forze dell’ordine italiane per addestrare la cosiddetta Guardia costiera libica (Servizio Informazione Religiosa)