SeaWatch e Open Arms a Taranto e Messina

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

n seguito alle richieste avanzate, alle navi Open Arms e Sea Watch 3 sono stati assegnati, rispettivamente, i porti di Messina e Taranto.

Lo fa sapere il Viminale, sottolineando che "Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo a bordo".

La disponibilità, informa il ministero, è stata offerta sulla base dell'apertura della procedura di ridistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue anche sulla scorta del pre-accordo di Malta (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Verranno trasferiti nel centro di prima accoglienza dell’ex caserma Gasparro per l’identificazione, poi saranno ricollocati. “Dopo 5 giorni, siamo in un porto sicuro. (Corriere della Sera)

Lo rende noto il Viminale, spiegando che Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo a bordo. Speriamo di arrivare presto a un meccanismo automatico di sbarco e ridistribuzione senza gli sporchi accordi con Libia». (Gazzetta del Sud)

I migranti, di nazionalità sub sahariana, sono stati salvati nel corso di due diversi interventi nel mar Mediterraneo. Due interventi di salvataggio Migranti, 'Open arms' attracca a Messina: a bordo 122 persone Sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza dell'ex caserma Gasparo a Bisconte per l'identificazione in attesa di altra destinazione. (Rai News)

Open Arms e Sea Watch sbarcheranno - rispettivamente - nei porti di Messina e Taranto. Le navi delle due ong da giorni erano in navigazione nel Mediterraneo centrale nel corso della missione di soccorso di eventuali migranti in partenza dalle coste libiche. (Today)

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Ennesimo sbarco in Puglia, che ormai è stata dichiarata meta fissa di tutte le ong del mondo. "In seguito alle richieste avanzata dalla Sea Watch 3 sè stato assegnato il porto di Taranto. (La Repubblica)