Il piano dell'Inps: chi può andare via prima (e con quale assegno)

ilGiornale.it INTERNO

Come risponde la Cisl

In pensione anticipata a 63-64 anni con la quota contributiva e rilasciando la parte retributiva a 67 anni: è l'ipotesi lanciata da Pasquale Tridico, presidente dell'Inps, durante l'audizione in commissione Lavoro alla Camera sulle proposte di legge del dopo Quota 100 e che permettono l'accesso anticipato per andare in pensione.

Dal punto di vista finanziario, il presidente dell'Inps ha assicurato che è qualcosa di assolutamente fattibile dal punto di vista finanziario, " non grava sui conti dello Stato, si potrebbe prevedere un periodo minimo di contribuzione di 20 anni, e aver maturato una quota contributiva di pensione pari a 1,2 volte l'assegno sociale ". (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Anticipare le pensioni a 63/64 anni con la sola quota contributiva, rilasciando la parte retributiva a 67 anni. Per il presidente dell'Istituto si potrebbero, inoltre «prevedere anche meccanismi di staffetta generazionale, anche in relazione a contratti part time» (leggo.it)

Allora la maggioranza chiede una misura ponte. Nella proposta si legge che la maggioranza sarebbe disposta anche ad accettare una diminuzione della pensione erogata, in proporzione agli anni di anticipo (iLoveTrading)

Per favorire la semplificazione Tridico ha inoltre suggerito di inserire nella norma sull'Ape sociale la necessità di avere nei flussi Uniemens anche il codice professionale dell'assicurato. (Today.it)

Tra le varie proposte espresse una, tra i nostri lettori, pare aver trovato maggiori consensi ossia la quota 41. Il Governo approverà mai la quota 41 per tutti? (Pensioni Per Tutti)

Possibilità che tuttavia sembra destinata a (Teleborsa)

Tuttavia esiste una clausola di salvaguardia che impedisce che questo coefficiente possa scendere sotto “1”, ma la mancata svalutazione del montante contributivo sarà recuperata sulla prima rivalutazione positiva utile. (InvestireOggi.it)