Nobel per l'Economia 2021 a Card, Angrist e Imbens

Adnkronos ESTERI

I risultati hanno mostrato, tra l'altro, che l'aumento del salario minimo non porta necessariamente a un minor numero di posti di lavoro.

Il lavoro di Card, continua la nota, ha evidenziato come le risorse attribuite al sistema scolastico "sono molto più importanti per il futuro successo degli studenti nel mercato del lavoro di quanto si pensasse in precedenza".

Nelle sue sperimentazioni, si spiega, "Card ha analizzato gli effetti di salari minimi, immigrazione e istruzione sul mercato del lavoro, sfidando il pensiero comune, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni. (Adnkronos)

Su altre testate

E stabilito con certezza che le risorse investite nella scuola sono decisive sul futuro degli allievi. Al primo, che insegna a Berkeley, per “il suo contributo empirico alla ricerca economica del mondo del lavoro”. (la voce d'italia)

Card ha vinto «per i suoi contributi empirici sull’economia del lavoro», mentre ad Angrist e Imbens «per i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali». David Card è nato nel 1956 a Guelph, in Canada, ed è docente di Economia presso l’Università della California, Berkeley. (T-mag)

David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens (gli ultimi due a metà) hanno vinto il premio Nobel per l'Economia 2021, attribuito dalla banca centrale di Svezia. «Gli studi di Card sulle questioni fondamentali per la società e i contributi metodologici di Angrist e Imbens hanno dimostrato che gli esperimenti naturali sono una ricca fonte di conoscenza (ilmattino.it)

Nella conferenza stampa l’accademia ha annunciato che Angrist e Imbens hanno ricevuto il premio per i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali, mentre David Card per i suoi contributi empirici all’economia del lavoro. (TRT)

Lunedì 11 ottobre 2021 - 18:15. Cosa hanno detto i tre premi Nobel all’economia 2021. Premiati su studi che mettono in discussione luoghi comuni e assunti. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 11 ott. (Agenzia askanews)

Le volontà di Alfred Nobel sono chiarissime, senza possibilità di false interpretazioni. Solo in tre anni non hanno vinto (1969, 1974 e 1988) e la tendenza si è accentuata dopo la caduta del Muro di Berlino. (L'Indro)