Luci accese sui teatri dopo un anno di buio: "Azione simbolica contro il rischio che ci si abitui alla nostra assenza"

Questa luce vuole portare l'attenzione su una situazione che sta venendo a mancare e il rischio è quello di abituarsi all'assenza.

Un anno terribile per noi, con massimo rispetto per le persone che non ci sono più e per il loro cari.

I teatri di tutta la Nazione sono spenti da un anno, hanno perso la loro funzione di piazze aperte sulla città, motori emotivi e culturali della vita di una comunità

Siamo lavoratori senza garanzie, le nostre attività sono state interrotte da un anno e non sappiamo quando potremo riaprire. (BolognaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Un anno di teatri chiusi. D'altra parte, dicono tutti gli operatori, se si può stare un'ora al ristorante senza mascherina, perché non si può stare un'ora a teatro con la mascherina? (MilanoToday.it)

Ansa. Lo stesso commissario dell'ente Rosanna Purchia aveva mandato nei giorni scorsi a tutti i dipendenti un invito accorato a partecipare. (Sky Tg24 )

cronaca. Un anno senza eventi dal vivo che solo nei primi sei mesi del 2020 ha fatto perdere un miliardo e 700 milioni. (TG La7)

Non è solo un momento per ricordare questo anno in cui siamo stati completamente chiusi, tra mille difficoltà, ma anche testimonianza che non siamo soli». Le luci accese dei teatri chiusi, in questo momento, sono più di un gesto simbolico. (varesenews.it)

Le loro luci non possono più essere spente. Le luci del Teatro Vittorio Emanuele di Messina si riaccendono finalmente. “Facciamo luce sul Teatro”: il Teatro Vittorio Emanuele di Messina partecipa alla protesta silenziosa dei teatri italiani. (Tempo Stretto)

Questo non deve però voler dire che non valiamo come gli altri, che il nostro lavoro è di serie B, ecco perché è importantissimo un tavolo permanente immediato. Perché la pandemia ha solo portato allo scoperto un vuoto legislativo abnorme nel nostro Paese» (Corriere della Sera)