Lea Garofalo da Petilia a Milano. Tutti i luoghi del suo femminicidio

Lea Garofalo ha fatto la più grande stronzata della sua vita a fidarsi di Carlo Cosco.

Ma Lea Garofalo è stata anche una ribelle che non accetta il codice della ‘ndrangheta, ma neanche le rigide regole che cambiano la vita di chi collabora con la giustizia.

Per la vita di Lea, papà Antonio sarà solo una vecchia foto.

Lea Garofalo era nata nel 1974 a Pagliarelle, frazione di Petilia Policastro, borgo di minatori e ‘ndranghetisti troppo poco noto nelle sue violente mutazioni antropologiche. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Una fiaccolata per tornare a riempire le strade per Lea Garofalo. Un omicidio, quello di Lea Garofalo, che fu un'esecuzione dopo che lei aveva deciso di spezzare l'omertà collaborando con magistrati che stavano indagando su diverse faide. (La Repubblica)

Lea scelse di sottrarsi al contesto criminale in cui era cresciuta per garantire alla figlia Denise un futuro migliore. “La drammatica vicenda di Lea Garofalo – aggiunge – ci impone una riflessione sull’impegno che lo Stato deve garantire a tutela di chi sceglie la legalità. (Approdo Calabria)

Moriva il 24 novembre 2009, la testimone di giustizia Lea Garofalo, uccisa dall’ex compagno e padre della figlia Denise, il boss ‘ndranghetista Carlo Cosco. – 16.00 QUARTIERE CEDERNA – Presso centro Civico (MBnews)

Reazioni. Nesci: "Esempio di amore per la legalità". "Dodici anni fa scompariva Lea Garofalo, testimone di giustizia che pagò con la vita il suo desiderio di libertà dalla 'Ndrangheta. Nata a Petilia Policastro, Lea fu vittima di un agguato organizzato dal suo ex compagno, il boss della 'ndrangheta Carlo Cosco. (Il Lametino)

LA FIACCOLATA. A Milano, si terrà il 24 novembre, una fiaccolata in occasione del dodicesimo anniversario della scomparsa di Lea Garofalo. Ma Lea, per dare a sua figlia Denise un futuro di libertà, lancia una sfida inaccettabile alle regole criminali. (Quotidiano del Sud)

Come ogni anno, a partire dalla tragica notte del 24 novembre 2009, quando la donna fu sequestrata e poi uccisa, il coordinamento milanese di Libera, insieme al Comune di Milano e al Presidio di Libera “Lea Garofalo”, promuove un momento di commemorazione. (Radio Lombardia)