Quirinale, i leader del centrodestra: «Berlusconi figura adatta, ora sciolga la riserva»

Corriere della Sera INTERNO

A commentare l’indicazione di Berlusconi come candidati per il centrodestra è stato anche Enrico Letta: «Ripeto quello che ho sempre detto, il candidato deve essere unitario e non divisivo.

Non deve essere un capo politico, ma una figura istituzionale»

di Paola Di Caro. La nota al termine dell’incontro a Villa Grande: «Ha l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita».

Si parte da Berlusconi, che dovrà adesso valutare se i numeri ci sono o no, o dettare le prossime mosse. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Berlusconi al Quirinale, Pd e 5 Stelle non ci stanno: “Candidatura irricevibile” Dopo la candidatura ufficiale di Berlusconi al Quirinale da parte della coalizione di centrodestra, da Pd e Movimento 5 Stelle arriva un commento all’unisono: “È irricevibile”. (Fanpage.it)

Le reazioni a caldo. La decisione del centrodestra irrita i Dem ed M5s. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta". (Tiscali Notizie)

Elezione del presidente della Repubblica: la decisione del centrodestra. Al termine dell’incontro è stato reso pubblico, attraverso i social e i giornali, un comunicato stampa congiunto dei vari partiti di centrodestra, in cui emerge una chiara intenzione di voto per l’elezione del presidente della Repubblica. (Virgilio Notizie)

La prima mossa di Pd, 5Stelle e Leu è rifiutare, «fino a quando la candidatura di Berlusconi sarà in campo» di sedersi al tavolo di confronto proposto da Salvini. Il governo Draghi cadrebbe e si andrebbe sparati a elezioni con il danno irreparabile di non avere Draghi né a palazzo Chigi, né sul Colle». (Il Messaggero)

Nella nota i leader sottolineano che il vertice di Villa Grande “è servito a ribadire l’unità di intenti del centradestra”. “Il centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata a eleggere il nuovo capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni. (LA NOTIZIA)

I leader si scambiano strette di mano e sorrisi prima di salutarsi. Tra loro anche i cani del Cavaliere (Il Fatto Quotidiano)