Governo, Salvini a Letta: Metodo Lega è concretezza

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Questo è il “metodo Salvini”: leali e propositivi, non ci occupiamo di Ius Soli e ci fidiamo degli italiani!”.

(LaPresse) – “Il “metodo Salvini”?

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E a metà maggio, se i dati sanitari continueranno ad essere positivi come accade ormai da settimane, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco.

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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Se ne è parlato anche su altre testate

Quello è stato il punto più alto (o più basso, a seconda dei punti di vista) della piena condivisione della linea leghista. Basterebbe un’immagine per raccontare quel Conte: c’è il futuro leader del Movimento 5 Stelle che sorride sornione con il suo ministro Salvini reggendo un foglio con l’hashtag #decretosalvini e la dicitura “sicurezza e immigrazione”. (Il Riformista)

Un'alleanza che dovrà essere «tra persone che si stimano», avverte Letta, e che dovrà andare oltre il Pd, M5s e la sinistra ecologista di Elly Schlein, anche lei presente all'incontro. Letta glissa sul punto, si limita appunto a sottolineare la necessità di superare le rivalità che hanno segnato il centrosinistra in passato. (DiariodelWeb.it)

Insomma, chi alla fine del primo turno starà avanti avrà anche i voti dell'alleato che è rimasto indietro». Per il Pd sembra non essere un vulnus, «non mi strappo le vesti se non riusciamo immediatamente a risolvere tutti i problemi», spiega il segretario dem. (Italia Oggi)

(LaPresse) – “Il segretario Pd, Enrico Letta, contro il metodo Salvini? Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di ‘Rete Veneta’. (LaPresse)

Qui si andrà ognuno per conto proprio, con la speranza di stringere un’alleanza quando ci sarà il ballottaggio. Il Pd come prima forza a mediare, e al Centro magari l’Azione di Calenda che potrebbe creare interesse e attrarre ciò che resterà di Forza Italia e del campo liberale, riformista e moderato (Dire)

Ai parlamentari l’altra sera Conte ha detto soltanto che intende discuterne insieme a loro. Gli ex M5S prevedono «la fine di un sogno per molti e di un incubo per molti di più» (Il Manifesto)