Vendetta di Draghi contro Unicredit per mancato acquisto MPS?

InvestireOggi.it ECONOMIA

Poiché MPS detiene attività ai fini della norma di 150 miliardi, Unicredit acquisendola avrebbe messo le mani su una dote fiscale di 3 miliardi.

E torniamo al caso MPS.

Di Dta si è parlato spesso con riferimento alla possibile cessione di Monte Paschi di Siena (MPS) a Unicredit.

Se, invece, Unicredit ha rotto per il reale disinteresse verso MPS, possiamo leggere la modifica del governo alla norma sui Dta come una sorta di “vendetta” di Mario Draghi contro Andrea Orcel, amministratore delegato di Piazza Gae Aulenti. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Così come potrebbe non bastare il piano solido e credibile (ovvero lacrime e sangue) che Via XX Settembre si prepara a contrattare con Francoforte e Bruxelles. Quanto alla governance, sono state smentite le ipotesi di un cambio al timone del Mps dove siede Guido Bastianini che, insieme ad Andrea Orcel, ad di Unicredit, è atteso in Parlamento l'8 novembre (ilGiornale.it)

Sulle speranze di ripresa economica incombono inoltre le tensioni sui prezzi di energia, gas e petrolio e il rialzo dei prezzi delle materie prime dovuto alla loro scarsa disponibilità. Segue Telecom Italia che perde il 6,4% su base omogenea a 15,6 miliardi. (Teleborsa)

Le truffe sono ormai talmente tante che scoprirle risulta difficile anche per le persone più esperte ed avvezze a tale tipo di pratica. Proprio durante gli ultimi giorni un ciclone avrebbe coinvolto tutte le banche, in particolar modo Intesa Sanpaolo che avrebbe registrato tante lamentele. (Tecnoandroid)

Secondo quanto riportato sono sempre più le truffe che cercano di coinvolgere il maggior numero di utenti possibile in Italia. Questo ti impedirà di poter effettuare pagamenti online con la tua carta di credito, ricevere o inviare denaro tramite bonifico bancario e tanto ancora. (Tecnoandroid)

Kepler Cheuvreux assegna un buy a:. Aquafil con obiettivo di 8,60 euro, alzato dai precedenti 8,50 euro (entra nel capitale di Nofir) ed Eni con target di 16 euro, migliorato dai precedenti 14,50 euro dopo la trimestrale. (Bluerating.com)

GSE è stabilmente terza con vendite per 26,3 miliardi, davanti a FCA Italy (principale realtà industriale del gruppo Fiat nel nostro Paese) che con 20 miliardi di ricavi (-18,1%) si mantiene in quarta posizione. (Borsa Italiana)