Petrolio, i tagli (non più impossibili) di Usa, Russia e Arabia Saudita

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Secondo molti analisti questa settimana i consumi sono ridotti addirittura di un quarto rispetto ai normali 100 milioni di barili al giorno.

Né di sostenere la produzione, se non si sa dove metterla e se il prezzo del barile è a livelli che non remunerano nessuno.

E lo spazio nei serbatoi di stoccaggio si sta esaurendo: un fenomeno che in alcune aree del mondo sta spingendo addirittura in negativo il prezzo del greggio. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Il prezzo del WTI segna +28% circa a 26 dollari al barile, mentre il Brent fa +23% tornando sopra i 30 dollari. Il discorso di Trump. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che l’Arabia Saudita e la Russia dovrebbero ridurre la produzione di greggio di circa 10 milioni di barili al giorno nel tentativo di sostenere i prezzi del petrolio. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

"Se questo si verifica sarà magnifico per l'industria petrolifera e del gas", aggiunge Trump. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Twitter. (LaPresse)

(CC – www.ftaonline.com) (Investire Oggi)

Inoltre, sembra che lo stesso principe ereditario saudita sia dell’idea di riconvocare entro le prossime settimane una riunione straordinaria dell’Opec+. Già da stamattina un’ondata di ottimismo aveva provocato un rialzo di oltre il 10% del prezzo del petrolio. (IG)

Lo afferma il presidente Donald Trump riferendosi alla guerra dei prezzi fra i due Paesi che sta avendo pesanti ripercussioni sulle quotazioni del petrolio. Ma penso che faranno un accordo". (Tiscali.it)

“. La riproduzione multimediale non è supportata sul tuo dispositivo Didascalia dei media I musulmani di tutto il mondo eseguono Hajj ogni anno alla Mecca, in Arabia Saudita. Ci si aspettava che circa due milioni di persone viaggiassero alla Mecca e Medina a luglio e agosto per l’incontro annuale. (DicoNews)