La Polstrada nelle scuole di Mondovì per promuovere l’educazione stradale

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Domenica 21 novembre si è celebrata la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, momento di ricordo e riflessione dedicato, ogni anno, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari.

A tal proposito, anche in questa provincia personale della Sezione Polizia Stradale di Cuneo ha incontrato venerdì 19 novembre una rappresentanza degli studenti delle 13 classi IV degli Istituti Superiori Cigna, Garelli e Baruffi di Mondovì ai quali è stata proposta la visione del film “Young Europe”, prodotto dalla Polizia di Stato, inerente i giovani e la sicurezza stradale. (TargatoCn.it)

Su altri giornali

È un modo per accelerare questa transizione doppia: ecologica e per la sicurezza stradale” Roma - Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini: “Circolano ancora troppe macchine che non sono dotate degli strumenti di sicurezza più recenti”. (Tuscia Web)

In dieci anni oltre 5mila morti sulle strade lombarde. Ogni giorno, durante il 2020, sono stati registrati in media 55 incidenti stradali, una persona è deceduta mentre 71 sono rimaste ferite. (Fanpage.it)

Le vittime nei tratti autostradali veronesi sono state 10. Sono 45 le vittime sulle strade veronesi dall’inizio dell’anno (con tre giovani vittime solamente nell’ultima settimana): il bilancio ha già superato i morti dell’intero 2020. (TgVerona)

A tal proposito la Polizia di Stato, con le donne e gli uomini della polizia Stradale, organizza Campagne di sensibilizzazione ed informazione sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida; iniziative che riflettono l’impegno sotto il profilo comunicativo, informativo e degli accordi con enti ed Istituzioni per ridurre la mortalità sulle strade. (Poliziamoderna.it)

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La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che dei feriti gravi". (La Nazione)