"Sotto Scacco", in piedi alla Camera per il "re" catanese dei torroncini: «Oggi, siamo tutti Condorelli»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Sicilia INTERNO

Così l’imprenditore Giuseppe Condorelli sulla solidarietà ricevuta in Aula dal Pd ed espressa anche dal ministro Mara Carfagna.

«La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un'ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest'Isola

«Oggi siamo tutti Condorelli», ha detto nell’Aula della Camera Walter Verini del Pd mentre, con tutti i suoi colleghi, mostrava dei torroncini prodotti dall’azienda siciliana di Condorelli, che «ha denunciato la mafia che gli chiedeva il pizzo». (La Sicilia)

Su altri giornali

Trovando però una forte opposizione: “Ho già denunciato nel 1988 e c’è stato anche un processo”, racconta il titolare, Giuseppe Condorelli. È stato due anni fa, sono andato subito a denunciare, finora ne avevo solo parlato con mia moglie, neanche i nostri figli sapevano nulla. (Il Fatto Quotidiano)

Insieme l’Italia ce la può fare». Lo slogan arriva direttamente dall’Aula della Camera, dove il deputato del Pd Walter Verini, insieme ai suoi colleghi, ha ringraziato Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima azienda siciliana produttrice dei famosi torroncini, per aver denunciato le richieste di pizzo da parte di Cosa Nostra. (Open)

Il boss risponde così: «Non è che non vuole pagare, non ha mai pagato.». Rifarei senza esitazioni quello che ho fatto, ma non mi aspettavo una così vasta eco sui media (La Stampa)

A quel punto Condorelli ha deciso di rispondere al fuoco con la legalità. A quel punto è partita una lunga inchiesta fatta di diverse intercettazioni telefoniche (CheNews.it)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

“Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un’impresa che non si arrende, combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni. Il presidente dell’Ars Miccichè. “Giuseppe Condorelli è un esempio da seguire da parte degli imprenditori che incappano nelle richieste estorsive (Livesicilia.it)