Maneskin. Il VIDEO di “I wanna be your slave” è pura energia: il risultato inaspettato

É stato rilasciato ieri l’attesissimo video clip della canzone “I wanna be your slave”.

Questa band di giovanissimi musicisti originari di Roma sta mettendo in atto un vero e proprio miracolo, infrangendo record musicali inauditi.

In meno di 24 ore dalla sua diffusione, il video ufficiale della traccia sfiora (almeno per il momento) 5 milioni di visualizzazioni

Maneskin: il video di “I wanna be your slave” tra trasgressione e magnificenza. (Yeslife)

La notizia riportata su altre testate

«Descriviamo in maniera cruda tutte le sfaccettature della sessualità e come possano essere influenti nella vita di tutti i giorni. È questo il caso dell’ultimo singolo «I wanna be you slave», parte dell’album «Teatro d'ira - Vol. (MF Fashion)

1” è entrato nella classifica inglese, trainata dal boom e dall’attenzione di “Zitti e buoni”, trionfante all’Eurovision Song Contest 2021. (Soundsblog)

La band ha scelto di indossare capi e accessori Gucci fra i più iconici delle Collezioni del Direttore Creativo Alessandro Michele. “I wanna be your slave” è già in posizione #10 della Top 50 Global Chart di Spotify, contenuto nell’album “Teatro d’ira – Vol. (La Gazzetta dello Spettacolo)

Dopo poche ore contava già 2 milioni di visualizzazioni. I più eccitati sono i russi: «Qua dentro i commenti in italiano sono più difficili da trovare della mia eterosessualità». I Måneskin hanno pubblicato il video di I Wanna Be Your Slave ieri sera alle ore 19. (Ondamusicale)

«Non stupisce che siano un gruppo della Gen Z: ecco perché il video è così di mentalità aperta». Abbiamo raccolto i commenti più divertenti, soprattutto (ma non solo) quelli dei fan russi e ucraini. (Rolling Stone Italia)

La sequenza tra il bacio del frontman Damiano David e il batterista Ethan Torchio è stata la più discussa e soprattutto la più inaspettata. Rappresentando diverse scene che possono risultare strane o disturbanti, il gruppo ha mostrato che nella vita di tutti ci sono ancora diversi tabù e stigmi infondati (Ck12 Giornale)