Piergiorgio Corbetta: "M5S diventerà partito, tutte le loro utopie sono fallite"

L'HuffPost INTERNO

Prima Grillo, poi Di Maio, oggi Conte, tutti gli esperimenti di collegialità e direttori vari sono falliti.

Ecco, come lei dice M5s è sempre stato il partito dell’uno vale uno, della democrazia diretta, della disintermediazione.

Non è più il partito di Grillo, perché Grillo stesso è diventato un’altra cosa, o è tornato a essere quel che ha voluto sempre essere

A distanza di quasi 10 anni dal suo libro, il Movimento è ancora il partito di Grillo?

Poi Grillo ha dimostrato di non avere la vocazione alla politica, si è sempre tenuto lontano dalla sua quotidianità fastidiosa. (L'HuffPost)

Su altre testate

Una “rivoluzione gentile” verso il “nuovo Movimento 5 stelle”. Il nuovo leader sarà “votato”, assicura, “ho bisogno di una grande investitura da parte degli iscritti, non posso accontentarmi di un voto in più di maggioranza”. (Momento Italia)

“In Calabria – ha affermato Conte – per battere il centrodestra dobbiamo offrire qualcosa di più, in Calabria dobbiamo offrire qualcosa per il risveglio e il riscatto. Dobbiamo valorizzare le energie della Calabria in un campo ampio di centrosinistra dove ci sarà anche il M5s come pilastro”. (Telemia)

Prima uscita pubblica di Giuseppe Conte dopo l’annuncio dell’accordo con Davide Casaleggio per separare il destino del Movimento dalla piattaforma Rousseau. In prima fila, tra il pubblico, Luigi Di Maio e Roberto Fico, (Il Manifesto)

L’ACCORDO SULLA VIA DELLA SETA STIPULATO DAL GOVERNO CONTE. . . . . di Serenella Mattera. CARBIS BAY. Nel confronto con Biden (un incontro alla Casa Bianca ancora non è fissato) Draghi incassa anche l’impegno per la Libia, per arginare mercenari e soldati siriani, turchi, russi (America Oggi)

Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte in una lettera al Resto del Carlino. Oggi l’errore da non fare è indebolire questo percorso fra Pd e M5S bolognesi, che grazie agli esponenti locali si presenta già in uno stato avanzato. (L'agone)

E questa volta Beppe Grillo e Giuseppe Conte hanno sbagliato decisamente i tempi. Incontrare l'ambasciatore cinese in Italia nei giorni in cui il presidente del Consiglio di un governo di larghe intese sostenuto anche dal Movimento, è al suo primo G7 con gli a (Panorama)