"Lasciatelo giocare!" I repubblicani chiedono il visto per Novak Djokovic

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Una lettera congiunta al presidente Joe Biden è stata infatti scritta da un gruppetto di repubblicani, che hanno chiesto ufficialmente un'esenzione speciale, una vera e propria grazia per Djokovic.

Photo Credit: Instagram Novak Djokovic

La presenza di Novak Djokovic ai prossimi Us Open è appesa a un filo.

Spinti anche da una petizione online con più di 50mila firme per promuovere un permesso a Novak Djokovic, alcuni membri del Congresso statunitense si sono infatti mossi in via ufficiale per chiedere un visto speciale per Djokovic. (Tennis World Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Si tratta di un pessimo segnale anche in vista degli US Open, che scatteranno il prossimo 29 agosto. L’ex numero 1 al mondo, fresco vincitore di Wimbledon, ha comunicato agli organizzatori il proprio forfait alla vigilia del sorteggio dei tabelloni. (OA Sport)

Nole: "Mi preparo come se potessi giocare lo US Open" 30/07/2022 A 12:50 Il giovane Djokovic: "Voglio diventare il numero uno al mondo". US Open Mobilitazione Djokovic. (Eurosport IT)

E così, dopo aver saltato il primo slam della stagione in Australia - non senza polemiche - e i tornei invernali negli Stati Uniti, adesso per il numero 6 della classifica arriva un altro momento difficile. (Corriere dell'Umbria)

Nel frattempo l’ex numero uno al mondo si è dovuto cancellare dal Masters 1000 di Montreal, in Canada Ad autorizzarla dovrebbe essere però il presidente Joe Biden, a cui si sono rivolti Claudia Tenney e Louie Gohmert, membri del Congresso e rappresentanti del partito repubblicano. (SPORTFACE.IT)

Novak Djokovic si è dovuto cancellare dal Masters 1000 di Montreal, al via l'8 agosto. O se non gli verrà concesso - ipotesi improbabile - un lasciapassare ad personam (la Repubblica)

Il tennista ha atteso fino all'ultimo momento per annunciare il suo ritiro, sperando in una modifica della legge sull'ingresso in Canada sulle vaccinazioni. Il serbo, non vaccinato al Covid, è impossibilitato ad entrare in territorio canadese a causa delle norme di contenimento della pandemia di Covid-19 vigenti negli Stati Uniti e in Canada. (Tuttosport)