Recovery fund, Giovannini: Soppressione codice appalti non è utile

LaPresse ECONOMIA

(LaPresse) – “La soppressione del codice degli appalti al momento non è utile perché pur nella sua complessità è riferimento per tantissime opere ma va maneggiato con grande cura.

Così il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini a Rainews24

Milano, 7 apr.

Per questo immaginiamo norme per velocizzare gli appalti per il Recovery plan e interventi che semplificano l’iter”. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Il CEO di Credit Suisse ha definito “inaccettabili” perdite così significative legate a un cliente. Più rischi finanziari per le banche in cerca di profitti. Ed ecco che Archegos ha svelato cosa stia accadendo negli ultimi anni a questa parte. (Investire Oggi)

Tra i reati contestati alle persone coinvolte, finite ai domiciliari, ci sono peculato, corruzione e traffico di rifiuti. Arrestati il sindaco del comune milanese di Opera a una dirigente dell’ufficio tecnico locale per appalti truccati. (LaPresse)

(mi-lorenteggio.com) Opera, 8 aprile 2021 – I carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno arrestato e posto agli arresti il sindaco del Comune di Opera (Milano), la dirigente dell’ufficio tecnico e tre imprenditori del settore edile. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Roma, 7 apr. Così il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini rispondendo al question time alla Camera. (LaPresse)

(LaPresse) – Il sindaco di Opera, nei primi mesi della pandemia, ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano che ha coinvolto anche tre imprenditori edili e un dirigente dell’ufficio tecnico, avrebbe anche distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali circa 2. (LaPresse)

(LaPresse) – Nelle prime ore della mattinata, i carabinieri del Comando provinciale di Milano – nelle province di Milano, Lodi, Brescia, Varese e Messina – hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip di Milano su richiesta della Dda della procura della Repubblica di Milano, nei confronti del sindaco e della dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Opera (Milano) e di tre imprenditori del settore edile, ritenuti responsabili – a vario titolo – di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e traffico di rifiuti (LaPresse)