Il processo a Trump al Senato può cominciare. Nominati i 7 "manager" dell'accusa

L'HuffPost ESTERI

La Camera ha approvato la risoluzione per l’invio al Senato dei due articoli per l’impeachment del presidente Donald Trump.

Tutto è pronto per il processo a Donald Trump davanti al Senato americano.

“Il presidente americano lo scelgono gli americani, non Vladimir Putin”, ha detto Pelosi.

Un’ipotesi remota la prima, vista la maggioranza repubblicana che in Senato appoggia Trump.

“Indipendentemente da come andrà, quella dell’impeachment resterà una macchia per sempre”, ha affermato Pelosi, che ha ribadito la tesi di fondo dei democratici: Trump ha abusato gravemente dei suoi poteri per perseguire suoi interessi politici personali. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Ma era mesi fa, ancora non si era inserita nel conflitto la preoccupazione per una presa di forza dei Fratelli Musulmani. L'ACCORDO MANCATO. La conferenza di Berlino, ha spiegato la portavoce del governo tedesco Ulrike Demmer, «non sarà la conclusione» del processo di pacificazione della Libia «ma l'inizio». (Il Messaggero)

- Mentre il presidente siglava il patto con la Cina, la Camera votava per spedire il fascicolo per il procedimento di impeachment nei suoi confronti al Senato. In seguito alla firma apposta alla domanda dalla portavoce della Nancy Pelosi, come da rituale una delegazione ha scortato la domanda - in una cartelletta blu - fin davanti al Senato. (Ticinonline)

Il 21 gennaio il procedimento arriva al Senato: a differenza della Camera, che è a maggioranza democratica, nel secondo ramo del Parlamento prevalgono i repubblicani. “Il presidente ha violato il suo giuramento, minando la nostra sicurezza nazionale, mettendo a rischio l’integrità delle nostre elezioni”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

Il primo atto dei 'manager' è stato l'invio al Senato degli articoli che contengono i reati contestati al presidente. Durante l'impeachment al presidente Bill Clinton, nel '98, non fu decisa nessuna limitazione, tantomeno sull'uso dei telefonini, ma era anche un'epoca pre-smartphone. (Euronews Italiano)

Ma la nazione non ha mai visto il giudice supremo John Roberts attraversare la strada che dalla Corte suprema porta al Senato per presiedere il processo. I dirigenti sono poi tornati alla Camera in attesa di essere ammessi formalmente in Senato. (Rai News)

A pochi giorni dall'ultimatum i tre Paesi in questione si sono dunque decisi a condannare Teheran per le sue inadempienze, riattivando le sanzioni europee nei confronti della Repubblica islamica e di fatto ponendo la pietra tombale sull'intesa viennese. (Sputnik Italia)