Trump, processo impeachment inizia martedì al senato

Rai News ESTERI

Due ore dopo giurerà il giudice capo della Corte Suprema degli Stati Uniti, John Roberts, che presiderà il processo in Senato.

La speaker della Camera Nancy Pelosi ha firmato solo ieri sera i due articoli di impeachment contro Trump.

La camera aveva approvato la risoluzione per l'invio degli articoli con 228 sì e 193 no (tutti repubblicani).

Per condannare il presidente occorrono i due terzi dei voti del Senato, che però è controllato saldamente dai repubblicani. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

Il primo atto dei 'manager' è stato l'invio al Senato degli articoli che contengono i reati contestati al presidente. Durante l'impeachment al presidente Bill Clinton, nel '98, non fu decisa nessuna limitazione, tantomeno sull'uso dei telefonini, ma era anche un'epoca pre-smartphone. (Euronews Italiano)

Il 21 gennaio il procedimento arriva al Senato: a differenza della Camera, che è a maggioranza democratica, nel secondo ramo del Parlamento prevalgono i repubblicani. “Il presidente ha violato il suo giuramento, minando la nostra sicurezza nazionale, mettendo a rischio l’integrità delle nostre elezioni”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

L'ACCORDO MANCATO. La conferenza di Berlino, ha spiegato la portavoce del governo tedesco Ulrike Demmer, «non sarà la conclusione» del processo di pacificazione della Libia «ma l'inizio». Già in quella occasione, comunque, Trump ha lasciato spiazzati tutti, e il 15 aprile ha alzato il telefono e ha chiamato Haftar. (Il Messaggero)

Ma la nazione non ha mai visto il giudice supremo John Roberts attraversare la strada che dalla Corte suprema porta al Senato per presiedere il processo. Pelosi ha ritardato la trasmissione degli articoli al Senato, trattenendo il procedimento perché fossero più specifici i termini del processo prima che avvenisse il passaggio di consegne. (Rai News)

A pochi giorni dall'ultimatum i tre Paesi in questione si sono dunque decisi a condannare Teheran per le sue inadempienze, riattivando le sanzioni europee nei confronti della Repubblica islamica e di fatto ponendo la pietra tombale sull'intesa viennese. (Sputnik Italia)

- Mentre il presidente siglava il patto con la Cina, la Camera votava per spedire il fascicolo per il procedimento di impeachment nei suoi confronti al Senato. E Trump, in quei giorni, pare che abbia previsto di recarsi al Wef di Davos. (Ticinonline)