Green Pass obbligatorio per il lavoro da domani, a Como due manifestazioni di chi è contrario

CiaoComo INTERNO

L’intenzione – spiegano gli organizzatori con una mail diffusa in queste ore – è quella di supportare chi non entrerà al lavoro, per scelta o inaccessibilità, e di farlo con una contestazione pacata

Una domani mattina in piazza Verdi (zona Teatro Sociale), definita dagli organizzatori come presidio solidale, l’altra invece sabato pomeriggio in piazza Cavour.

E contestualmente a questo obbligo per tutti i settori del lavoro, ecco anche due manifestazioni per chi è contrario, entrambe autorizzate dalla Questura di Como regolarmente. (CiaoComo)

La notizia riportata su altri media

“Venerdì 15 ottobre mi presenterò ma non potrò entrare al lavoro. La manifestazione inizierà a partire dalle 10.30 in piazza Verdi “a suo supporto e in supporto di altre persone che non entreranno al lavoro, per scelta o per inaccessibilità” (ComoCity)

Dopo la guerriglia urbana di Roma culminata nell'assalto alla Cgil l'allerta sul fronte della sicurezza è massima e presidio e corteo (autorizzati) saranno praticamente blindati dalle forze dell'ordine A Pesaro il comitato ha organizzata la sua protesta per domani il giorno in cui entrerà in vigore il provvedimento esteso ai luoghi di lavoro. (Corriere Adriatico)

Polizia. Il piano del Viminale contro le manifestazioni violente. Consapevole dei rischi e imparata la lezione del 9 ottobre, il Viminale ha organizzato un piano di sicurezza pubblico decisamente più elastico Oltre ai no Vax e ai no Green Pass manifesteranno anche i sindacati, che prenderanno parte alla manifestazione antifascista indetta dopo l’assalto alla sede della Cgil. (News Mondo)

alla stazione di Santa Maria Novella alla Nazione, dice il volantino che convoca a Firenze i "No green pass" nel giorno in cui il contestato certificato diventa indispensabile anche per andare a lavoro. (LA NAZIONE)

Entrambi vogliono che al giudice Bitar venga revocata l’indagine Proseguono le proteste contro il giudice che segue l'indagine sull'esplosione dell'agosto 2020. (LaPresse) Sono cinque le persone rimaste uccise a Beirut negli scontri nell’ambito delle proteste contro il giudice principale che si occupa delle indagini sulla devastante esplosione del 4 agosto 2020 al porto della città, Tarek Bitar. (LaPresse)

Un giornalista di Associated Press ha visto un uomo aprire il fuoco con una pistola durante la protesta e uomini armati sparare in direzione dei dimostranti dal balcone di un edificio Non è chiaro cosa abbia scatenato la sparatoria. (LaPresse)