33 migranti da Lesbo in Italia con l'elemosiniere del Papa

Avvenire INTERNO

Il Papa ľha già chiesto: se ogni parrocchia o canonica prendesse una persona o una famiglia, a Lesbo non ci sarebbe più nessuno».

Il Papa è stato a Lesbo nel 2016 e ha portato con sé al ritorno tre famiglie.

Ad accompagnarli il cardinale Konrad Krajevski, ľelemosiniere del Papa, e i volontari della Comunità di Sant'Egidio.

L'arrivo dei migranti a Fiumicino (foto Luca Liverani). COMMENTA E CONDIVIDI. (Avvenire)

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«Con lo sforzo di tutti, il corridoio di oggi potrebbe diventare un corridoio umanitario europeo», dice il prefetto Di Bari. Se anche ogni monastero, casa religiosa o parrocchia si aprisse per una persona, una famiglia, nel campo profughi di Lesbo non troveremmo più nessuno». (Corriere della Sera)

Svuotare questi campi, che il Papa ha chiamato “campi di concentramento”, significa aiutare anche il popolo greco e i profughi che sono lì. Dopo una pausa per una cena di saluto all’ isola, qualche foto, un intenso abbraccio agli amici rimasti a Lesbo (Famiglia Cristiana)

Appena atterrati all’aeroporto di Roma Fiumicino, il cardinale Konrad Krajewski e i responsabili della Comunità di Sant’Egidio hanno presentato alla stampa i profughi provenienti da Lesbo. (Vatican News)

Konrad Krajewski, dall'aeroporto di Fiumicino dove questa mattina sono arrivati 33 rifugiati di diversa nazionalità grazie ai corridoi umanitari da Lesbo e Samos.L'Elemosiniere è partito pochi giorni fa per l'isola nel Mar Egeo. (Rai News)

E' l'appello lanciato dall'elemosiniere del Papa,il cardinale Konrad Krajewski, accogliendo i 33 rifugiati arrivati dall'isola greca di Lesbo attraverso un corridoio umanitario a Fiumicino. (Rai News)

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