Tamponi Lazio, ecco le motivazioni della sentenza: "Protocolli violati"

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La Lazio non ha posto in essere le conseguenti misure di comunicazione idonee ad attivare le conseguenti attività da svolgere in stretta interlocuzione con l'autorità sanitaria.

Tamponi Lazio, le motivazioni della sentenza del Tribunale Federale. "Sarebbe paradossale ritenere escluso l'obbligo della comunicazione dei positivi all'Asl a carico delle società professionistiche.

Tuttavia avrebbe dovuto imporre un comportamento idoneo a vietare ai positivi di poter rientrare nei ranghi della squadra ed imporre loro l'isolamento previsto"

E' palese la responsabilità della componente medica per il brevissimo lasso di tempo intercorso dall'intervenuta ricezione della comunicazione delle positività alla fine dell'allenamento". (Fantacalcio ®)

La notizia riportata su altri giornali

Il Tribunale, per giustificare la diminuzione della "pena", evidenzia una distinzione di responsabilità tra Claudio Lotito e il responsabile sanitario. Questa la sentenza per aver violato i protocolli sanitari anti Covid-19. (Toro News)

Il Tribunale ritiene “palese” la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale “il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpretate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenith”. (La Gazzetta dello Sport)

. La Gazzetta dello Sport (V. Piccioni) – La Lazio ha violato i protocolli e per questo deve essere condannata. Per quanto riguarda il merito delle altre specifiche questioni, le spiegazioni della Lazio non hanno convinto i giudici. (Pagine Romaniste)

Dopo la sentenza emessa lo scorso 26 marzo si apprende inoltre che «il contestato mancato esercizio dell'obbligo di vigilanza, nella sostanza esplicitato nel mancato esercizio di condotte attive, non risulta esplicitato e sviluppato», punto su cui i legali della Lazio punteranno per un ulteriore sconto di pena. (LAROMA24)

Il Tribunale ritiene palese la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpetrate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenit" laudio Lotito ha ricevuto una pena più leggera di quanto richiesto dalla Procura Federale per quanto riguarda il caso tamponi della Lazio. (ilBianconero)

In questo caso l'operato dei medici è stato giustificato "per il brevissimo lasso di tempo intercorso dall'intervenuta ricezione della comunicazione delle positività alla fine dell'allenamento". Questa la decisione del Tribunale Federale in merito al caso tamponi in cui è stata coinvolta la Lazio (La Lazio Siamo Noi)