Gazzetta – Come sarà il Milan del dopo Ibrahimovic

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LEGGI ANCHE -> FIFA E PES: LE COPERTINE STORICHE CON I GIOCATORI DEL MILAN. Il Milan post Ibrahimovic. Oggi La Gazzetta dello Sport conferma che ci sarà l’addio di Ibrahimovic e con lui lasceranno anche Giacomo Bonaventura e Lucas Biglia, altri due giocatori in scadenza di contratto.

Zlatan Ibrahimovic non dovrebbe fare più parte del Milan nella prossima stagione.

Il Milan del futuro sarà composto soprattutto da giovani, il fondo Elliott Management Corporation vuole puntare su talenti di bassa età e costi contenuti. (MilanLive.it)

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"Il dopo Ibra è più verde", titola la rosea, che poi aggiunge: "Rafa, Leao e Theo: bene i giovani però Zlatan quanto mancherà". Ci vorrebbe una guida, ma lo svedese: "Non so ancora che cosa voglio". (Milan News)

Vediamo, non so ancora cosa voglio. – Come viene riportato dalla Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, il futuro di Zlatan Ibrahimovic sembra essere già deciso. (Pianeta Milan)

Ormai un punto di forza della squadra anche nello spogliatoio, ma purtroppo per il Milan è un punto di forza che assai probabilmente mancherà nella prossima stagione: al novanta per cento non rinnoverà e lascerà il club. (La Gazzetta dello Sport)

Per il prossimo anno si parla di un altro polacco, Arek Milik, anche se al momento risulta un'ipotesi in secondo piano, come rivelato da Calciomercato.it. Il Milan a caccia di un attaccante: il probabile addio di Zlatan Ibrahimovic apre un vuoto nel reparto avanzato dei rossoneri che a gennaio, proprio per far posto allo svedese, hanno detto addio a Piatek. (CalcioMercato.it)

– Certo, in questo periodo di emergenza le priorità sono altre, ma tanti in casa rossonera parlano del futuro di Zlatan Ibrahimovic. Continuerà a giocare per essere ancora decisivo”. (Pianeta Milan)

David, giunto in Belgio nel gennaio 2018, ha disputato, finora, 83 gare con il Gent, mettendo a segno ben 37 reti. – Il Milan voluto da Ivan Gazidis, come ampiamente anticipato in questi giorni, punterà sempre meno su calciatori veterani e sempre più, al contrario, su giovani talenti dai costi relativamente bassi ma, soprattutto, dagli ingaggi contenuti. (Pianeta Milan)