Davos, ecco perché i big del mondo devono cambiare il capitalismo

Corriere della Sera ESTERI

Invece nel 2020 (anche) il denaro deve avere una moralità e le aziende, quando investono e producono, devono svolgere un ruolo sociale, che tenga conto degli stakeholder, tutti i portatori di interesse, quindi lavoratori, consumatori e ambiente, non solo degli azionisti (shareholder).

E’ l’idea —per la verità non troppo nuova — su cui poggia il «nuovo capitalismo», visto che il vecchio modello ha prodotto molti danni, dall’aumento delle disuguaglianze al cambiamento climatico che minaccia l’intero pianeta. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Davos 2020: cos’è il world Economic Forum? Il World Economic Forum 2020 partirà martedì 21 gennaio. (Money.it)

La sezione del Partito liberale radicale di Lugano ha approvato la lista dei sette candidati per il Municipio in vista delle elezioni comunali del prossimo aprile. Accanto agli uscenti Samuele Cavadini e Samuel Maffi, saranno in corsa Massimo Cerutti, Beatrice Engeler, Daniele Fumagalli, Matteo Lordelli e Marco Tela. (RSI.ch Informazione)

Così Greta Thunberg e un gruppo di giovani attivisti per il clima, in una lettera aperta pubblicata dal quotidiano britannico Guardian in vista del World Economic Forum di Davos, chiedono lo stop globale e immediato ai sussidi e agli investimenti su combustibili fossili. (Adnkronos)

E nella classifica della gravità per gli impatti previsti nei prossimi 10 anni, il clima batte le armi di distruzione di massa. Inoltre, i più giovani ritengono che entro il 2030 l'impatto dei rischi ambientali sarà più probabile e catastrofico. (EuropaToday)

Pessimismo a breve, timori a lungo termine. Le nevi di Davos si tingono di verde Per il Global Risks Report rilasciato in anticipazione dell’avvio del Forum , i maggiori timori a lungo termine di esperti e leader sono ormai tutti legati al clima. (Il Sole 24 ORE)

Il 50esimo appuntamento del World Economic Forum di Davos, fissato a partire dal 21 al 24 gennaio, coglierà ancora una volta lo spirito dei tempi volgendo lo sguardo al tema della sostenibilità. Oppure, la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva che offrirà uno sguardo ancor più ampio sulla congiuntura internazionale assieme al capo economista del Fondo, Gita Gopinath. (Wall Street Italia)