Riaperture dal 20 aprile: ristoranti e bar, poi piscine e palestre

The Italian Times INTERNO

Se i dati lo permetteranno con una semplice deliberazione del CdM le misure anti-Covid di aprile potrebbero essere presto allentate.

Fino ad allora piscine e palestre, cinema e teatri, ma anche parrucchieri e centri estetici in zona rossa e bar e ristoranti potrebbero restare chiusi: tutto dipende dalla curva dei contagi e dall’andamento della campagna vaccinale.

Le primissime riaperture potrebbero riguardare parrucchieri e centri estetici, bar e ristoranti, per passare poi a cinema e teatri ed infine a piscine e palestre

Di possibili riaperture non se ne riparlerà almeno fino al 20 aprile 2021. (The Italian Times)

Ne parlano anche altre testate

Per predisporre riaperture, insomma, non sarà necessario aspettare la scadenza del decreto legge, ma i numeri della pandemia dovranno consentirlo, soprattutto sul fronte incidenza del virus e ricoveri in ospedale. (GenovaToday)

In realtà continueranno a non farlo "solo" fino alla prossima rivalutazione dei dati del monitoraggio che dovrebbe arrivare entro il 20 del mese di aprile (smentite per ora. Non del tutto però, con l'ultimo decreto infatti, fino al 30 aprile le zone gialle di fatto non esistono. (ilmattino.it)

Sperano bar, ristoranti, barbieri e palestre: c’è la data di riapertura. Intanto inizia all’interno del Governo una dura battaglia sulle riaperture. Baristi, ristoratori , barbieri e gestori di palestre scalpitano: vogliono sapere come e quando potranno tornare in attività dopo un autunno e un inverno rigidissimi, contrassegnati da lockdown e zone rosse. (Teleclubitalia.it)

Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. E' invece sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale. (Il Messaggero Veneto)

Le restrizioni pasquali con cui è stato imposto all'intera Penisola il rosso, hanno infatti lasciato il posto alle regole "classiche". Non del tutto però, con l'ultimo decreto infatti, fino al 30 aprile le zone gialle di fatto non esistono. (ilmessaggero.it)

Nel dettaglio,. potrebbero aprire bar e ristoranti a pranzo, mentre cinema e teatri potrebbero riaprire con le regole che erano state previste per il 27 marzo (poi annullate). Le perdite, solo a Parma, sono di svariati milioni di euro, con tanti professionisti del settore disoccupati (ParmaToday)