La scuola nell'era del Covid, in aula o in Dad tra rabbia e paura - Il Quotidiano del Sud

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La rabbia seguita dalla tristezza e la paura seguita dalla tristezza, le emozioni più ricorrenti emerse negli oltre 310 questionari somministrati agli alunni.

E dire che alcune situazioni si presentavano davvero critiche: «Alcuni alunni non si sono mai collegati in Dad

L’indagine vera e propria si è poi esplicata attraverso questionari che hanno indagato l’aspetto emotivo degli alunni, distinguendo le sette emozioni di base (rabbia, paura, gioia, tristezza, disgusto/disprezzo, vergogna); l’aspetto emotivo legato all’area scolastica; l’aspetto emotivo legato all’area sociale; l’aspetto emotivo legato all’area familiare. (Quotidiano del Sud)

La notizia riportata su altre testate

Anche per quanto riguarda la professione docente non è da meno, soprattutto se a farla sono persone che si dicono colleghi. Chi porta all’esaltazione tale mezzo didattico dovrebbe anche chiedersi perché in questo periodo di DAD siano aumentati esponenzialmente i problemi psico-logici degli studenti. (Informazione Scuola)

Protesta No DaD a Napoli: sagome di 900 alunni vittime di dispersione. A settembre tutti in classe.”. Stamattina, per l’ultimo giorno di scuola, Napoli si sveglia con le finte sagome dei 900 alunni vittime della dispersione scolastica a causa della Dad. (Cronache della Campania)

Una vera e propria rivoluzione no-Dad che mette d’accordo, come poche volte, genitori e figli Così si ritraggono molti studenti napoletani a causa del lungo anno scolastico in Dad. (Oggi Scuola)

Nella speranza che, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si possa tornar alla normalità E’ accaduto a Napoli, dove ad entrare in azione è stato un gruppo di genitori anti dad, che hanno inteso porre l’attenzione su un fenomeno, purtroppo, in crescita: la dispersione scolastica. (Campanianotizie)

Verona ha un sistema scolastico eccellente, che vanta tanti punti di forza e una grande vivacità. Avere una visione comune sullo sviluppo della scuola a livello territoriale ci permetterà di darci degli obiettivi chiari e concreti». (Corriere della Sera)

E in vista del prossimo anno scolastico, le famiglie auspicano che «il vaccino non sia usato come arma di ricatto per garantire la scuola in presenza» Sagome bianche di ragazzini con sotto la scritta «disperso scolastico» e la loro età: anni 8, 10, 12, 13. (Corriere del Mezzogiorno)