Concessionarie, fallimento in pronta consegna. Colpa della Cina?

Informazione Senza Filtro ECONOMIA

Il mercato italiano dell’auto nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno ha registrato il -20% delle immatricolazioni rispetto agli stessi mesi del 2019 (dati ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile). Secondo le dichiarazioni di Antonio De Stefani Cosentino , presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto), l’attuale situazione mondiale e la pressione sul settore dell’automotive rischiano di compromettere i già delicati equilibri delle reti di vendita, che ancora non sono stati in grado di metabolizzare le pesanti ricadute negative causate dalla pandemia. (Informazione Senza Filtro)

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Questo tuttavia non comporterà un vantaggio per il cliente ma bensì una serie di insidie, a partire da un aumento dei prezzi. Il campanello d’allarme suona forte ed è Federauto ad averlo attivato, l’associazione di categoria che riunisce concessionari italiani e che sta provando a porre l’accento sul futuro dei dealer e dei rischi che si correranno con l’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla distribuzione che attualmente è in fase di discussione e che sarà approvato nel 2022. (FormulaPassion.it)

"Una seria pianificazione di incentivi, coerente con gli obiettivi della transizione energetica, destinata a supportare lo svecchiamento del parco circolante, volta sia a vetture elettriche o ibride, sia ad auto nuove o usate euro 6. (Giornale di Sicilia)

Ciò comporterà un incremento dei prezzi, con una conseguente spinta inflattiva e una riduzione del livello di servizio, il tutto a danno del consumatore“, spiega il presidente De Stefani Cosentino. L’ingresso diretto dei costruttori sul mercato della distribuzione avrà infatti ripercussioni pesanti sulla forza lavoro, si parla di 70 mila posti a rischio. (Fleet Magazine)

Nel prossimo regolamento potrebbe dunque essere consentita la vendita diretta di un’automobile al consumatore finale via internet. Il terreno di confronto è un regolamento europeo, in capo alla direzione della concorrenza, che disciplina i rapporti tra imprese e distributori, non solo nel settore delle auto. (Panorama)

Federauto lancia l’allarme vendita diretta secondo cui i Concessionari avranno presto un nuovo concorrente che conoscono molto bene. (Carblogitalia)

“A rischio ci sono 60/70.000 posti di lavoro” ha affermato Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, durante la conferenza stampa di fine anno della Federazione. “Il problema sono le auto vecchie” ha aggiunto De Stefani. (DealerLink)