Una mossa che va oltre il simbolismo, non c’è più spazio per il dialogo

La Stampa INTERNO

Ma le sanzioni ad personam al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, insieme ad altri esponenti delle strutture dell'Unione Europea o dei suoi membri, suonano come una dichiarazione di rottura.

Quando, quasi tre mesi fa, Sergey Lavrov aveva parlato di una Russia pronta a una «rottura con l'Europa», come fatto già avvenuto e consumato, poteva essere suonata come un'esagerazione polemica, anche perché subito dopo il Cremlino stesso aveva richiamato all'ordine il capo della sua diplomazia. (La Stampa)

Su altre fonti

Vietato loro l'ingresso nel Paese ​Ue: inaccettabili le sanzioni russe, valutiamo risposte appropriate Ritorsione per il caso Navalny. "Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. (Rai News)

Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Un gesto di ostilità incomprensibile, non compatibile con i valori della democrazia europea e con i principi del diritto internazionale” (Ck12 Giornale)

“I problemi si risolvono intorno a un tavolo. “Io solidarizzo con tutti, solidarizzo con tutti quelli che vogliono fare il loro lavoro” (LaPresse)

Così si legge in una nota congiunta che porta la firma dei presidenti delle istituzioni Ue, Charles Michel, Ursula von der Leyen e David Sassoli. Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento Ue o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. (Open)

E sulla vicenda, tra gli altri, è intervenuta anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, parlando di un "gesto intimidatorio senza precedenti' Secondo Mosca "l'Ue prosegue nella sua politica di misure restrittive unilaterali illegittime contro i cittadini russi e le organizzazioni russe. (Avvenire)

Un arsenale di potenziali armi. I firmatari, inoltre, lanciano un monito energico ed esplicito all’indirizzo di Mosca a proposito della concentrazione militare lungo l’Ucraina. (InsideOver)